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Califano si scopre povero, Bondi avvia iter Bacchelli

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"Non mi bastano i 20mila euro annui della Siae", aveva dichiarato il cantante al "Corriere della Sera"

tiziano vanni
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Franco Califano otterrà l'aiuto previsto dalla legge Bacchelli. Il senatore del Popolo della libertà Domenico Gramazio ha affermato di aver "parlato con il ministro Bondi che ha già dato disposizione al capo di gabinetto di espletare la pratica con tutte le regole e le disposizioni di legge" per concedere al cantante il sussidio previsto dalla legge. Gramazio, dopo aver partecipato all'incontro tra la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il cantautore romano, ha aggiunto: "La legge prevede un massimo di 24 mila euro di pensione: vedendo i redditi, gli uffici competenti stabiliranno la cifra". La presidente Polverini ha affermato: "L'incontro è andato bene. Appena ho appreso che il maestro era in difficoltà ho subito detto che ero disponibile ad ascoltarlo e se necessario anche a dargli una mano. Mi sembrava giusto incontrarlo, l'ho cercato stamattina e lui ha subito acconsentito a venire. Mi ha esposto le sue difficoltà - ha aggiunto la Polverini - anche riconoscendo qualche errore commesso da giovane. Questo bisogna dirlo per i ragazzi che spesso non pensano al futuro. Adesso vediamo come aiutarlo perchè è una persona che ha dato molto e le sue canzoni hanno fatto la storia della musica". Il caso - Franco Califano aveva chiesto aiuto allo Stato, invocando il sussidio previsto dalla legge Bacchelli. Lo ha fatto dalle colonne del "Corriere della Sera", dove spiegava, durante un'intervista, che i circa 10 mila euro al semestre che prende dalla Siae per i diritti d'autore, non sono abbastanza: "Vivo in affitto e non sono più autosufficente - spiegava "il Califfo" - Non me ne vergogno il 15 luglio di quest'anno sono caduto per le scale e mi sono rotto tre vertebre. L'incidente ha fatto venir meno la mia unica consistente fonte di reddito, le serate. E mi ha messo in ginocchio". La carriera - Nella carriera di Califano ci sono molti grandi successi, come per esempio "Minuetto", "Tutto il resto è noia", "La musica è finita" ecc. Il "Califfo" però si è reso noto anche per il suo particolare stile di vita, molto mondano e spericolato. L'artista ha raccontato a Mario Luzzatto Fegiz di avere delle grosse difficoltà: "Non so bene come funzioni la Siae, so soltanto che prendo circa 10 mila euro a semestre che non aumentano ne' diminuiscono mai - ha dichiarato - Non ce la faccio, oltretutto vivo in affitto. E in questo momento non sono piu' autosufficiente con tutto quello che la cosa comporta". L'appello - Per questi motivi era nata l'idea di chiedere il sussidio della Legge Bacchelli. A sostenerlo c'era proprio il senatore Gramazio, che aveva già confermato la sua intenzione di presentare "al ministro Bondi la proposta. Perchè è un poeta che ha scritto alcune delle canzoni piu' belle della storia della musica".

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