James Blunt: "Ho sventato la Terza Guerra Mondiale"
Il cantautore racconta: "Nell'esercito non obbedii a un generale che voleva attaccare battaglione russo"
Oltre ad essere un cantautore stimato in tutto il mondo, da oggi possiamo definirlo anche eroe. James Blunt, autore di belle canzoni come "You're beautiful", ha raccontato alla Bbc Radio 5 com'era la sua vita prima di salire sui palchi. Quando, cioè, era ufficiale della cavalleria britannica. "Nel 1999 ero l'ufficiale responsabile di una truppa di uomini dietro di me", ma poi ha deciso di non obbedire al generale americano Wesley Clark che gli aveva obbligato di sopraffare un battaglione di 200 soldati russi. "Ci puntavano le armi addosso in maniera aggressiva - ha affermato Blunt - Le conseguenze pratiche di una simile decisione politica sarebbero state un atto di aggressione nei confronti dei russi". Il cantautore non si sentiva di affrontarli, ma il reggimento dei paracadutisti che si trovava con lui era "pronto a dare battaglia". "Ci sono cose che si fanno sapendo che sono giuste e cose che ti senti invece che sono assolutamente sbagliate. Questo senso di giudizio morale viene inculcato nella testa a noi soldati dell'esercito britannico", ha proseguito il cantautore, sottolineando che il suo 'no' a Clark poteva costargli la corte marziale. Ma per fortuna intervenne il generale Jackson: "Le sue parole esatte furono: 'Non voglio che i miei soldati siano responsabili di aver dato inizio alla Terza Guerra Mondiale' e poi ci disse 'Perchè invece non proseguiamo sulla strada e circondiamo la pista?'". Questa decisione fu decisiva per evitare un disastro. Chissà, forse proprio la Terza Guerra Mondiale.