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Vegas presidente Consob. Plauso bipartisan

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I complimenti di Zingaretti (Pd) e poi l'appello: "Lasci la sede a Roma"

Andrea Tempestini
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Via libera del Consiglio dei ministri alla nomina del viceministro all'Economia, Giuseppe Vegas, alla presidenza della Consob, la Commissione di vigilanza sulla Borsa. "Sono felice, ma anche un minimo triste" è stata la prima dichiarazione del neopresidente, rilasciata ai cronisti assiepati nel Transatlantico alla Camera, dove Vegas sta seguendo per il governo la Finanziaria. La "tristezza", presumibilmente, è dettata dal fatto che dovrà lasciare l'incarico di governo nel bel mezzo del varo di una delle manovre più significative. Il viceministro all'Economia è poi uscito dall'Aula ed è entrato nella sala del governo a Montecitorio, dove è stato accolto da un fragoroso applauso. Il plauso a Vegas è stato bipartisan. Tra i primi a complimentarsi, il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha definito il gesto corale dei deputati un "segno della stima" che il viceministro all'Economia si è guadagnato in questi anni. Vegas ha ringraziato i colleghi, e ha trovato lo spirito per una battuta: "Scusatemi se vi ho infastidito in questi anni con questo o quell'altro emendamento". Infine ha lasciato il banco con una citazione, che spiega la sua parziale tristezza: "Come dice il Poeta, partire è un po' morire". I complimenti a Vegas sono arrivati anche dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti del Partito Democratico. Oltre ai canonici auguri, Zingaretti ha colto l'occasione per "chiedere ufficialmente al neo presidente di battersi e confermare quanto già sostenuto in audizione alla Camer poco tempo fa da Vittorio Conti (presidente vicario della Consob, ndr), e cioè che sarebbe inopportuno ed economicamente illogico spostare la sede della Commissione da Roma a Milano". Le "più vive e sentite congratulazioni e un sincero augurio per il migliore svolgimento dell'incarico" sono arrivati per telegramma dal presidente del Senato, Renato Schifani. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha sottolineato "l'alta considerazione bipartisan" di Vegas, un segno "positivo". Anche per il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, Vegas "è una persona adeguata a un compito importante". Critiche alla nomina sono ovviamente arrivate dall'Italia dei Valori, che per bocca di Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv, ha parlato di "un'occasione mancata", poiché si tratta di una persona "che passa da una funzione di governo a una di garanzia". Successivamente anche Stefano Fassina, responsabile economico del Partito Democratico, ha sposato le posizioni dei dipietristi. "Il presidente della Consob deve soddisfare tre requisiti: autorevolezza, professionalità e provata indipendenza", ha dichiarato Fassina. "Purtroppo Vegas, transitando direttamente dalla posizione di vice ministro dell'Economia al vertice dell'autorità di controllo della Borsa, non soddisfa il terzo fondamentale requisito". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, pur riconoscendo che "Vegas ha caratteristiche professionali adeguate", ritiene "poco elegante" il passaggio dal governo all'autorità di vigilanza.

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