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Marcegaglia attacca: "Politici pensano alle proprie beghe"

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Il Capo di Confindustria chiede "assunzione di responsabilità" e poi lamenta una crescita debole

domenico d'alessandro
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Ancora una volta Emma Marcegaglia scende in campo chiedendo la fine delle liti politiche. La Presidente di Confindustria, intervenendo a un convegno di Fondimpresa, ha affermato: "La politica ormai da mesi sembra concentrata sulle proprie liti e beghe piuttosto che sui problemi reali del Paese, dei cittadini e delle imprese". Le parti sociali, secondo la leader degli industriali, stanno facendo il proprio lavoro con una grossa "assunzione di responsabilità" su temi di interesse generale. Ma non è sufficiente, perché la stessa cosa dovrebbero fare i politici: quest'atteggiamento delle parti sociali "può essere un esempio serio anche per la politica: lasciate da parte i conflitti, le singole logiche e i personalismi; unitevi e lavorate per il bene del paese e dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese". La Marcegaglia ha quindi affermato che al quadro economico generale, caratterizzato da una "crescita instabile", si aggiunge "l'instabilità politica". Questa situazione, ha proseguito la Presidente, "perdurerà per certi mesi", anche se "nessuno di noi è in grado di fare previsioni". Quindi ha spiegato che quelli che stiamo vivendo "sono momenti difficilissimi" perchè nella crisi "c'è un problema italiano":  nostro Paese è entrato nella fase di recessione "già in crisi e ora ne esce con un tasso di crescita inferiore". Il numero uno di viale dell'Astronomia ha poi spiegato che le parti, nel decidere posizioni comuni su sette temi (quelli individuati al tavolo che si è svolto all'Abi, ndr), devono imporsi "obiettivi temporali limitati" perchè "c'è bisogno di interventi veloci che impegnano noi stessi e definiscono le richieste da avanzare al governo".

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