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Casini fa il gioco duro: "Voteremo la sfiducia"

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Il leader dell'Udc parla al Tg di La7: "Siamo un partito d'opposizione". Su Berlusconi: "Deve ammettere che ha fallito. Vuole tirare a campare? Auguri"

domenico d'alessandro
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Pierferdinando Casini ha annunciato che il suo partito, l'Udc, intende votare la sfiducia al governo Berlusconi il prossimo 14 dicembre. Intervenendo al TgLa7 di Enrico Mentana, Casini ha affermato: "Siamo un partito d'opposizione. Voteremo la sfiducia". GOVERNO DI ARMISTIZIO - Il leader dell'Udc ha poi sottolineato che, però, "l'importante è quello che succederà il 15 dicembre". Con questa frase Casini sembra voler rilanciare la sua proposta di "un governo di armistizio", di cui si dice sempre più convinto. "Io vado avanti e il fatto che ci siano risposte negative è un fatto di debolezza. Si tiene fermo lo status quo di un governo che, come dimostra anche la vicenda Carfagna, non è più in grado di lavorare". L'ATTACCO A BERLUSCONI - Berlusconi, da par suo, in caso di sfiducia sembra sempre più intenzionato ad andare alle elezioni, una scelta che per Casini equivale "ad ammettere che ha fallito. Io dico dico che dovrebbe fare qualcosa di diverso. Anche perchè di tutti questi che fanno la corsa alle elezioni, l'unico a beneficiarne sarebbe la Lega". L'ex presidente della Camera ha poi parlato dei sondaggi a sua disposizione. "In passato per ogni voto della Lega ce n'erano 5 del Pdl. Oggi per ogni voto della Lega ce ne sono solo due del Pdl. Con le elezioni la Lega beneficierà del calo del Popolo della libertà". Lo status quo, questa la conclusione di Casini, "non è più in grado di governare l'Italia e gli italiani non sono contenti. Cosa succederà il 15 dicembre? Un Governo con pochi voti di fiducia che fa? Tira a campare? Auguri". POSSIBILI ALLEANZE - Nella mattinata di lunedì si sono registrati segnali di distensione tra l'Udc el'attuale maggioranza di governo. "Se Casini ha una strategia di apertura all'esecutivo,  sembra una fase positiva per accettarla e tenderei a vedere con ottimismo questo cambiamento", aveva dichiarato il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Anche Gianfranco Rotondi, il ministro per l'Attuazione del Programma, aveva usato toni concilianti. "Personalmente sono più favorevole a tornare al voto assieme a Casini in una nuova alleanza. Su questo punto anche la Lega è abbastanza aperta e, soprattutto, per una nuova alleanza serve un passaggio elettorale''. L'intervista rilasciata da Casini al telegiornale de La7, però, è sembrata in netta controtendenza rispetto al clima che si respirava soltanto poche ore prima. SOLIDARIETA' ALLA CARFAGNA - Il numero uno dell'Udc non ha perso l'occasione per dimostrare la sua solidarietà nei confronti del ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfgana. "Sto con lei", ha spiegato, "sta facendo una battaglia morale, giusta, di pulizia. L'Udc in Campania", ha continuato, "conta e governa con il centrodestra. C'è una battaglia di potere e a molti interessa fare affari alle spalle dei cittadini. Pierferdinando si è detto favorevole a "dare a Caldoro, che è una persona per bene, la gestione dei termovalorizzatori. Le province scalpitano, ma dovrebbero già gestire i rifiuti e non riescono a farlo".

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