E sciopero dei calciatori fu. Non si giocherà la sedicesima giornata

Andrea Tempestini

Fumata nera in federcalcio. Salta infatti la sedicesima giornata del campionato di Serie A, la penultima prima della sosta natalizia. E' l'effetto dello sciopoer annunciato dal sindacato dei calciatori e confermato martedì dopo il fallimento nella trattativa tra Lega Calcio e Aic per il rinnovo del contratto collettivo. Fuori rosa - Nello specifico, l'accordo è saltato per il punto che riguarda i "fuori rosa". I rappresentanti del sindacato calciatori hanno abbandonato il tavolo con la federcalcio. Le partite che saltano - Tra due settimane salterà lo scontro di vertice tra Lazio e Juventus. Inoltre non si giocherà Bologna-Milan, Genoa-Napoli, Brescia-Samp, Inter-Cesena (comunque già rinviata per l'impegno dei nerazzurri al mondiale per club), Palermo-Parma, Roma-Bari, Lecce-Chievo e Udinese-Fiorentina.  Gioco al massacro - Per il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, "stiamo assistendo a un pericoloso gioco al massacro: lo sciopero dei calciatori è una decisione irresponsabile e senza ragioni. Sono stupefatto", ha continuato, "per la decisione dell'Aic di abbandonare il tavolo". Per Beretta, quella di mercoledì, è "una giornata senza precedenti". Secondo Gianni Petrucci, presidente del Coni, "lo sciopero proclamato dall'Associazione Calciatori è un atto intimidatorio, prepotente e arrogante. Chi mostra i muscoli spesso denota debolezza. Quanto annunciato questa sera dall'Aic rappresenta la manifestazione di un'assoluta lontananza dall'attuale momento del Paese e una scarsa attenzione per le sorti del calcio".