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Cav: "Terzo polo bufala". Fini: "Silvio sei ridicolo"

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Russia, conferenza stampa di Silvio: prima contro i centristi, poi su "Wiki-gossip" . Il Premier difende Letta: "Persona limpida e leale"

Andrea Tempestini
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Il Cavaliere, dalla Russia con passione, torna alla carica. A margine dell'incontro con il presidente Medvedev, ha improvvisato una conferenza stampa con i cronisti italiani, dove ha fatto il punto sulla situazione politica e sulle rivelazioni di Wikileaks. TERZO POLO BUFALA - A tener banco è la nuova alleanza tra Fini, Casini e Rutelli, uniti nello sfiduciare il premier. Sprezzante il commento di Berlusconi: "Una maggioranza alternativa alla Camera è una bufala. Siamo assolutamente determinati ad andare avanti" con l'opera del governo. Poi lancia la sfida: "Do a tutti appuntamento al 14 dicembre: qualcuno ha affermato che ci sarebbe una maggioranza di 317 parlamentari alla Camera contro il Governo". Questa, appunto, la "bufala". Il terzo polo per il premier è "esile nei numeri ma dalle smisurate ambizioni". E soprattutto, mira ad allearsi con la sinistra per governare e far "tornare indietro" il nostro Paese.  Questo soggetto politico, insiste il Cavaliere, "ha un programma chiaro: cambiare la legge elettorale per introdurre un tetto al premio di maggioranza" con l'obiettivo di "non farlo scattare", così che questo meccanismo consenta a Fini, Casini e Rutelli "di diventare arbitri della situazione e scegliere l'alleanza con la sinistra per il Governo". LA RISPOSTA DI FINI: LUI E' RIDICOLO - Gianfranco Fini si avvicina alla sinistra, ma guai a dirlo in giro. Anzi, "è divertente". O meglio, "ridicolo". Intervistato dal direttore del Gazzettino all'incontro con la Cgia di Mestre, il Presidente della Camera si tiene stretta la sua poltrona e anzi riparte all'attacco di Berlusconi: "E' stato molto divertente quello che ho sentito dire, che il terzo polo sarebbe composto da alleati naturali della sinistra. Trovo ridicolo quello che ha detto Berlusconi". Sul terzo polo, la sua nuova dimora, Fini ha affermato: "In quest'area si sono ritrovati i parlamentari di Fli, Casini dell'Udc, che è stato nel governo Berlusconi, l'Mpa di Lombardo, alleato di Berlusconi, La Malfa, Tanoni, Melchiorri, Tabacci dell'Api, tutti nel governo di Berlusconi. Per cui - ha proseguito - prima di dire che chi non la pensa come lui è della sinistra, rifletta sul fatto che uomini e donne del Pdl hanno detto che avanti così non si poteva andare. A Berlusconi ricordo che governare non vuol dire comandare". Poi Fini ha affermato: "Italia ce la può fare se iniziamo a tenere sotto controllo il debito pubblico. È fuori d'opera dire che se non ci sono le condizioni si va al voto. E' il momento in cui l'Italia deve mettere sul tappeto 120 miliardi di euro in titoli: e con questi chiari di luna si va verso la campagna elettorale? Bisogna che tutti si assumano le responsabilità e io - ha dichiarato Fini - credo di essermele assunte negli ultimi tempi". Poi il boss di Montecitorio ha concluso dicendo che "il Parlamento testimonierà che il governo non c'è più". LETTA PERSONA LEALE - Oltre al commento circa il terzo polo, Berlusconi si è soffermato sulle rivelazioni di Wikileaks. E' dunque il suo secondo pensiero è stato per Gianni Letta: "E' la persona più limpida e leale che si possa immaginare. Scrivere di un comportamento ambiguo o addirittura sleale nei miei confronti è scrivere il falso, è calunniare, è disinformare". Il riferimento è ai pettegolezzi circa lo stato di salute del Cavaliere, rimbalzati ieri in tutto il mondo dopo la pubblicazione dei cablogrammi firmati dall'ambasciatore Usa David Thorne. Per Berlusconi, le illazioni sul suo stato fisico sono "solamente gossip". SULLA SALUTE SOLO GOSSIP - Berlusconi si sofferma in particolare su quanto detto sul suo stato di salute: "Un gossip dice che avrei problemi di salute e sarei in depressione. Vi ricordo questa ultima settimana", per poi elencare una ad una tutte le missioni internazionali alle quali ha partecipato: il vertice in Libia, la giornata a Roma con un "importante consiglio dei ministri" e poi dedicata al lavoro, il viaggio di notte per arrivare ad Astana per il vertice Osce e gli importanti messaggi "positivi" da dare ai cittadini occidentali. Infine, prosegue Berlusconi, quest'ultimo vertice italo-russo. Dunque, è la conclusione, sul suo stato di salute si sono sprecate soltanto illazioni.

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