Nobel al cinese Xiaobo: 20 Paesi lo boicottano

Giulio Bucchi

Una rappresaglia contro il Premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. Il Comitato norvegese del prestigioso premio ha comunicato che 19 Paesi oltre alla stessa Cina diserteranno la cerimonia di premiazione in programma venerdì a Oslo. Le Nazioni "polemiche" sono Russia, Kazhakstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco. Tutti Paesi vicini, in un modo o nell'altro, al governo di Pechino, anche se per la Cina si tratta della "maggioranza della comunità internazionale". Secondo la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Jiang Yu, "più di 100 Paesi e organizzazioni" hanno aderito all'appello lanciato dalla Cina per il boicottaggio a Xiaobo, condannato a 11 anni di prigione nel 2009 per aver fondato il movimento di difesa dei diritti umani "Charta 08", giudicato dalla giustizia cinese "sovversivo".