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Parentopoli, Alemanno: "Ce l'hanno con me"

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La Procura indaga sulle "assunzioni facili" all'Atac. E spunta una segretaria presunta cubista /GUARDA IL VIDEO

Giulio Bucchi
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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno passa al contrattacco. Prima ammette che, nel caso in cui venissero accertate le sue responsabilità, è disposto a pagare personalmente, poi tuona nel sospetto che questi siano attacchi "legati alle voci di miei impegni di carattere nazionale". C'è qualcuno che ce l'ha con Alemanno, dunque, e "Parentopoli" è solo un modo per scagliarsi contro il Primo Cittadino di Roma. Il quale, in una conferenza stampa, si difende dalle accuse attaccando a sua volta. La pratica del clientelismo nella Pubblica Amministrazione italiana, spiega Alemanno, "fa purtroppo parte delle brutte abitudini della realtà italiana che dobbiamo combattere". Poi prosegue: "Dal 2008 ad oggi, tra Atac e Ama, sono state effettuate 2.505 nuove assunzioni. Di queste, solo 85, a leggere i giornali, sono considerate sospette. Le assunzioni non sono dunque centinaia o migliaia e non esiste un caso Roma. Delle 85 assunzioni, 67 sono riconducibili a politici e 18 a sindacalisti". LA SEGRETARIA-CUBISTA - Sta creando scandalo soprattutto la storia di Giulia Pellegrino, giovane e bellissima segretaria del direttore industriale dell'Atac. Ma anche ex cubista (o hostess) in alcune discoteche romane. Lo scandalo è nato dopo la visione dei filmati bollenti che si trovano su di lei in rete. Ai giornali lei dichiara di non gradire particolarmente la fama che sta acquisendo: "Non fa piacere essere sbattuta sui giornali in questo modo - dice - L'attenzione va bene, ma non per queste cose. Ma che ci vuole una laurea per fare la segretaria?", si chiede. Sono in molti, però, ad avere sospetti sui criteri seguiti per la sua assunzione: lei si difende dicendo di aver fatto una selezione, ma non ricorda i luoghi in cui la stessa selezione si sarebbe svolta e le persone con cui avrebbe sostenuto il colloquio. Ma ormai ha deciso di non parlare più coi giornalisti: "Le nuove disposizioni ai dipendenti dell'Atac sono chiare", afferma. Lei opta per il "no comment", ma a parlare in queste ore sono i suoi video. IL CASO - La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulle assunzioni a chiamata diretta dell'Ama, la municipalizzata di Roma che si occupa della raccolta di rifiuti. Sul caso noto come "Parentopoli" è ipotizzato il reato di abuso d'ufficio, per il momento contro ignoti. A riferirlo il procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Pasquale Iannantuono: "Abbiamo aperto un fascicolo di inchiesta in base a notizie di stampa. Siamo proprio alle battute iniziali e confermo che l'inchiesta è solo sulla base delle notizie giornalistiche".  Pronta la reazione di Alemanno: "Mi sembra sia una montatura veramente eccessiva. Credo si stia gonfiando il fenomeno in modo veramente ridicolo e che si cerchi di montare un caso che diventa un vero e proprio attacco politico". Il sindaco si domanda "come si possa trasformare in un caso nazionale l'assunzione di questo o quel figlio di un caposcorta: credo si siano superati i limiti della realtà effettiva". Per il segretario Uil del Lazio, Luigi Scardone, "sono state aggirate regole approvate nel 2006 dalla giunta Veltroni. Dietro il caso Parentopoli c'è un problema politico. Vorrei sapere chi era nella potestà di aggirare quella delibera comunale che stabiliva vincoli morali per le assunzioni. Probabilmente non si sapeva neanche dell'esistenza di questa delibera e se fosse cosìsarebbe ancora più grave". Il senatore dell'Idv Stefano Pedica attacca: "E' una vera tangentopoli, ci sono dentro favori, voti di scambio, di tutto".

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