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LA CONTA: Moffa e Siliquini, addio ai Futuristi

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In corso la riunione dei futuristi: due gli assenti, le colombe spaccano il fronte anti-Silvio alla Camera

Giulio Bucchi
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Futuro e Libertà a muso duro contro il premier Berlusconi, ma Fli non è così granitico come sembra. Mentre Urso, la Perina e Viespoli confermano la sfiducia al premier, si registrano le defezioni. Questa sera importante riunione degli onorevoli futuristi, probabili le assenze della colomba Moffa (promotore della lettera di tregua tra Pdl e Fli) e, ultima, Maria Grazia Siliquini. Due posizioni di frattura che mettono a rischio il fronte di compattezza invocato da Fini in vista del voto di domani alla Camera. Moffa, tra l'altro, ha annunciato ai microfoni di Sky la sua uscita da Fli per aderire al Gruppo Misto. Più in generale, ancora da inquadrare il comportamento delle Colombe, i sei deputati (Moffa e Siliquini compresi) che avevano tentato una mediazione in extremis. Moffa e Siliquini sono entrambi d'accordo: le dichiarazioni di Fini dalla Annunziata, domenica, hanno destato più perplessità che entusiasmi.  Come già annunciato, voterà la fiducia Gianpiero Catone: "Non tornerò nel Pdl, ma la fiducia è giusta per l'Italia, per non mandare il paese in crisi in un momento in cui l'Europa ci sta a guardare". SCENDE IN CAMPO IL CAV - Spostandosi alla Camera nel pomeriggio, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato Moffa e Urso. "Tutto bene", è stato l'unico commento del Presidente del Consiglio.

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