Alcol alla guida, la Camera:
"Pronti a norme più severe"
Pugno duro contro chi guida dopo aver assunto alcol. Secondo una proposta di legge all'esame della Camera, e che dovrebbe essere varata entro al fine di gennaio, basterà un tasso alcolico dello 0,2% contro lo 0,5% di adesso (espresso in grammi alcol ogni 100 ml di sangue) per vedersi ritirare la patente. Il presidente della commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci, è uscito allo scoperto dopo gli incidenti accaduti nella notte tra sabato e domenica a Cesano Maderno (Milano), a Modena e Lecce. “Siamo lavorando su una proposta di legge - ha spiegato Valducci - che si aggancia a un lavoro già svolto. È una proposta assolutamente bipartisan che introduce il principio della tolleranza zero nei confronti dell'uso di alcol”. Da Roma parlano chiaramente di giro di vite: “Chi guida non beve e chi beve non guida: si tratta di un ulteriore giro di vite anche rispetto agli attuali limiti consentiti. Si valuterà se applicare o meno queste nuove norme alla fascia più giovane d'età o se invece estendere un divieto generalizzato”. La ricerca del Niguarda Nel frattempo l'ospedale Niguarda di Milano ha condotto un'indagine su 74 conducenti arrivati dopo un incidente al Trauma Center: il 50% dei conducenti coinvolti in incidente risultava positivo all'etilometro o al test per le droghe. “In 7 casi su dieci – ha spiegato Osvaldo Chiara, direttore del Trauma Team – con un'età media di 39 anni. Il 20% risulta positivo all'alcol, il 20% a droghe, soprattutto cocaina, e il 15% sia ad alcol che alla droga”. “Ogni anno se ne registrano circa 500 casi sulle strade italiane, 50 circa solo in quelle lombarde - spiega Domenico Musicco, legale dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada - solo nei primi sei mesi del 2008 si è registrata un'impennata dei casi pari al 74% rispetto allo stesso periodo del 2007”.