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Roma blindata, assalto studenti al Senato: feriti

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Altissima tensione nel centro della Capitale. Centinaia di agenti. Cortei in tutta Italia, blitz a Piazza Affari

domenico d'alessandro
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Mentre nei Palazzi del Parlamento si decidono le sorti del Governo, Roma vive una giornata molto complessa. Buona parte del centro della Capitale, quello attorno alle Aule, al Quirinale e a Palazzo Chigi, è stato trasformato in "zona rossa" in vista delle manifestazioni di studenti e lavoratori previste per la mattinata. Centinaia di agenti delle forze dell'ordine stanno presidiando la zona. Deputati e senatori erano stati invitati a recarsi nelle rispettive Aule con larghissimo anticipo rispetto all'inizio dei lavori parlamentari, proprio per evitare possibili incidenti. Secondo quanto emerge da alcune fonti delle forze dell'ordine, si temono blitz anarchici nelle Aule. Alla partenza del corteo romano, gli studenti hanno annunciato che puntano a Montecitorio: secondo gli organizzatori, ci sarebbero 100mila manifestanti. Alla manifestazione partecipano studenti, centri sociali, presidi napoletani di Terzigno contro le discariche, associazioni antirazziste degli immigrati, comitati dei terremotati dell'Aquila e i metalmeccanici della Fiom. Un manifestante è rimasto ferito a Via Astalli, uno dei vicoli che immettono in Piazza Venezia, a Roma. Il giovane, insieme ad altri manifestanti, stava tentando di forzare il blocco delle forze dell'ordine e sarebbe rimasto ferito nella calca e durante un lancio di petardi. Il ragazzo è stato portato via dai compagni, mentre le forze dell'ordine non sono intervenute. La testa del corteo ha imboccato Corso Vittorio indossando scudi e caschi, e avanza verso pizza Sant'Andrea della Valle, a un passo dalla sede del Senato. Secondo SkyTg24, che sta mandando in onda le immagini degli scontri in diretta, i manifestanti hanno già raggiunto Palazzo Madama e ci sarebbero state almeno sei esplosioni dovute allo scoppio di petardi. La polizia ha caricato almeno in un'occasione. Gli studenti ora sono fermi a circa 100 metri da Montecitorio. MILANO - Gli studenti, però, non manifestano solo nella Capitale. Cortei contro la Riforma Gelmini, e in senso lato anche contro il Governo, sono previsti nelle maggiori città italiane, da Milano a Napoli, da Torino a Trapani. Nel capoluogo lombardo alcuni studenti - circa un centinaio - sono penetrati nella Borsa, a Piazza Affari. Il servizio di sicurezza ha sprangato le altre entrate. Gli studenti, alcuni con il volto coperto, hanno alzato uno striscione con la scritta: "Accozzaglia di affaristi, razzisti, ladri, mafiosi. Fund our future (Finanziate il nostro futuro). Dovete darci il denaro". Alcuni manifestanti hanno tentato di assalire una sede della Banca Mediolanum. Momenti di tensione anche tra piazza Fontana e via Larga: armati di palloncini pieni di vernice colorata, i giovani hanno lanciato verso gli agenti uova e sassi. Intanto, una seconda parte del corteo sta continuando a marciare verso piazza Cavour, mentre una frangia sta raggiungendo la sede dell'Università Statale. Un ultimo gruppo, infine, è fermo in piazza Fontana. ALTRE CITTA' - Scontri sono in corso in moltissime città italiane e nei pressi di numerose sede universitarie. A Torino, Bari, Palermo, Napoli gli studenti hanno tentato di penetrare nelle Facoltà. In 50mila, nel capoluogo siciliano, sono scesi in strada e sono stati occupati porto e aeroporto. Nel capoluogo campano gli studenti hanno occupato il Rettorato.

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