Cablo Calipari, Procura: "Nessuna interferenza nelle indagini"
Nota del Procuratore romano Ferrera sul dossier Wikileaks: "Inchiesta tempestiva ed efficace"
Le indagini sull'uccisione a Baghdad dell'agente del Sismi Nicola Calipari furono svolte "senza alcuna interferenza": lo ha affermato in nua nota il Procuratore di Roma Giovanni Ferrara, intervenuto dopo le polemiche sorte dalla pubblicazione del dossier di Wikileaks sul caso. LA PRESUNTA CONVERSAZIONEI - Nel documento si leggeva la presunta conversazione avvenuta tra l'ambasciatore americano nel 2005 e il Dipartimento di Stato Usa, dove si asseriva che l'Italia avrebbe "ostacolato" il regolare svolgimento dell'inchiesta sulla morte di Calipari, avvenuta pochi minuti dopo la liberazione della giornalista del manifesto Giuliana Sgrena. "NESSUNA INTERFERENZA" - "Le indagini vennero svolte senza alcuna interferenza - si legge nella nota diffusa dalla Procura della Capitale - in modo tempestivo ed efficace e portarono all'incriminazione per omicidio volontario del militare americano autore dei colpi mortali (il soldato statunitense Mario Lozano, ndr)". La Procura dunque conclude: "Si evidenzia che la sentenza conclusiva non riguardò la sufficienza dell'attività investigativa ma il difetto di giurisdizione del giudice italiano".