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Piazza Affari, 2010 nero: indici in calo del 12%

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Peggio di Milano solo Madrid. In controtendenza l'indice All Star. Capitalizzazione pari al 27,6% del Pil

Andrea Tempestini
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Termina l'anno, e Piazza Affari tira un sospiro dello sollievo. Nel 2010 la Borsa italiana ha perso quasi il 12% del proprio valore. Peggio di lei, soltanto il vituperato indice di Madrid, travolto dai rigurgiti della crisi economica. GLI INDICI NEL DETTAGLIO - L'indice Ftse Mib negli ultimi dodici mesi ha bruciato l'11,95%, il Ftse Italia All Share il 10,29% e il Ftse Mib storico il 7,66%. In controtendenza il Ftse Italia Star, che ha guadagnato il 3,24%. Secondo i dati di Borsa Italiana, aggiornati alla chiusura di ieri, la capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a fine anno a 429,9 miliardi di euro, pari al 27,6%  del Prodotto Interno Lordo. GLI SCAMBI - Gli scambi di azioni a Piazza Affari hanno raggiunto una media giornaliera di 2,9 miliardi di euro e 243.306   contratti. Complessivamente sono stati scambiati 62 milioni di contratti e un controvalore di 746,3 miliardi di euro. Il massimo giornaliero per controvalore scambiato è stato raggiunto il 10 maggio con 7,1 miliardi di euro, mentre il 7 maggio è stato raggiunto il massimo in termini di contratti (542.772).    LIQUIDITA' - Inoltre, secondo i dati di fine anno forniti da Borsa Italiana, nei primi undici mesi dell'anno il mercato borsistico italiano si è  distinto in ambito europeo per la liquidità relativa alle proprie azioni, come evidenziato dal primato in termini di turnover velocity,  l'indicatore che, rapportando il controvalore degli scambi telematici  alla capitalizzazione, segnala un tasso di rotazione annuale delle   azioni.

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