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Capodanno all'italiana: un morto a Napoli

Un 39 enne colpito da pallottola vagante. Quasi 500 feriti per i botti, 127 sono minori: grave un 11enne a Milano

Giulio Bucchi
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Il solito Capodanno all'italiana: botti, feriti e alla fine ci scappa pure il morto, a Napoli. La vittima, Carmine Cannillo, è stata colpita da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare l'arrivo del nuovo anno a Crispano, in provincia di Napoli. Anche un diciottenne di Napoli è stato raggiunto da un proiettile vagante in piazza Borsa: ferito, non è in pericolo di vita. Il bilancio di San Silvestro è impressionante:  quasi 500 feriti, 127 sono i minori coinvolti. Tre feriti con armi da fuoco in Campania, uno in Calabria, uno in Sicilia, uno in Sardegna, uno in Puglia e uno in Veneto. Quelli con prognosi superiore a 40 giorni sono 44, mentre quelli meno gravi 454. A Milano, a un bambino di 11 anni è stato asportato un testicolo dopo essere stato colpito al basso ventre da un petardo lanciato da un uomo che è poi fuggito In Calabria, invece, una bambina di 8 anni è stata colpita ad un occhio. In tutto, i vigili del fuoco hanno compiuto 800 interventi di soccorso: in testa alla 'classifica' c'è il Lazio con 177 interventi, tra la mezzanotte e le 3 del mattino. In Campania, invece, le chiamate al 115 sono state 69. I SEQUESTRI - A ridosso del Capodanno la polizia aveva sequestrato 400mila manufatti da materiale esplodente (contro i 122mila del 2010), 300 detonatori, 1.558 pistole lanciarazzi (nel 2010 erano 281) e oltre 118 mila munizioni (3.000 nel 2010). Un impegno massiccio che non ha potuto impedire incidenti e veri e propri drammi. NAPOLI - Sotto il Vesuvio, capitale dei botti, sono stati sequestrati 7,5 quintali di fuochi d'artificio pericolosi e cinque persone (due le donne) arrestate. A Portici, altri 100 kg sono finiti nel mirino della Polizia. MILANO - E' stato identificato il presunto responsabile che ha causato ad un bambino di 11 anni la perdita di un testicolo a causa del lancio di un petardo. L'uomo, Giuseppe M. di 37 anni, subito dopo l'incidente si era dato alla fuga: è stato denunciato in stato di irreperibilità per lesioni gravissime aggravate e omissione di soccorso. Con lui è stata denunciata per favoreggiamento personale la compagna. Entrambi hanno piccoli precedenti. Il bambino e i suoi genitori, il papà di 51 anni e la madre di 39, entrambi filippini, stavano festeggiando sotto casa con altri parenti quando, da un pub della via, è uscito l'uomo che ha lanciato il petardo urlando "tappatevi le orecchie". Poi è scappato. A Chiari, nel Bresciano, un albanese è stato sottoposto all'amputazione di due dita dopo che il petardo gli è esploso in mano. ROMA - Un morto nella Capitale. Si tratta di un uomo che nel tentativo di salvarsi dall'incendio del suo palazzo in via Ermoli si è gettato dalla finestra, decedendo all'impatto con il suolo. Un altro incendio si è verificato presso un supermercato in piazza Santa Maria Ausiliatrice. Sono stati 36, invece, i feriti a causa dei fuochi pirotecnic, con circa 1.000 interventi effettuati nel corso della notte e 650 chiamate pervenute al 113. LIGURIA - Quattro persone, tra cui tre ragazzini, sono rimaste ferite in modo non grave per lo scoppio di petardi e mortaretti durante i festeggiamenti del Capodanno in diverse località della Liguria. Gli episodi più gravi nell'imperiese, dove un bambino di 10 anni si è procurato diverse bruciature a una mano sul lungomare Argentina di Bordighera per lo scoppio di un petardo che aveva appena raccolto da terra. Nel Savonese due ragazzini si sono procurati bruciature lievi alle mani con i petardi che avevano acceso. FIRENZE - Dodici feriti a Firenze - tra cui quattro bambini tra 10 e 12 anni - per l'esplosione di petardi e fuochi d'artificio nella notte di Capodanno che ha fatto affluire nelle vie del centro oltre 50.000 persone. E' in prognosi riservata una giovane di 23 anni colpita al volto da schegge e fiammate di un petardo esploso nella casa di Barberino di Mugello (Firenze) dove stava festeggiando con il fidanzato ustionato agli arti. Quattro i bambini feriti per aver raccolto petardi inesplosi in strade di Bagno a Ripoli, Signa (due casi) e Campi Bisenzio: il più grave ha 12 anni e guarirà dalle ustioni in 20 giorni. MARCHE - E' di 14 feriti, fra cui un bambino di 7 anni ustionato ad una mano e due ragazzi di 13 e 16 anni, il primo bilancio degli incidenti legati ai botti di Capodanno nelle Marche. I più gravi sono un tredicenne di Arcevia, medicato in ospedale a Senigallia per una ferita ad un occhio causata dallo scoppio di un petardo (20 giorni di prognosi), e un giovane di 25 anni di Offida (Ascoli Piceno), vittima di un incidente analogo. CALABRIA - Un giovane di 25 anni, Francesco Strangio, è stato arrestato a San Luca per aver festeggiato il Capodanno sparando per strada alcuni colpi di fucile in aria. Il ragazzo è stato trovato in possesso di due fucili da caccia semiautomatici calibro 12 con matricola abrasa e uno zaino con 309 cartucce. SICILIA - A San Pietro Clarenza (Catania) un 15enne ha subito l'amputazione della mano destra all'altezza del polso per la deflagazione di un grosso petardo durante i festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. "Mio nipote - spiega lo zia della vittima - è stato sbalzato per 10 metri: non è possibile che qualcuno metta in vendita bombe così pericolose". Sempre nel Catanese, ad un altro minorenne sono state amputate due dita della mano sinistra.

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