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A soqquadro l'abitazione del ministro Rotondi

Venerdì segnalata la manomissione della serratura. Si pensava a uno scherzo

Andrea Tempestini
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Venerdì 7 gennaio era stato segnalato che la serratura dell'abitazione romana del ministro Gianfranco Rotondi era stata manomessa. Il giorno successivo Digos e Scientifica hanno procceduto ad aprire la casa. CASA A SOQQUADRO - La serratura danneggiata sembrava uno scherzo, e invece davanti agli uomini della forza pubblica si è presentata la una casa messa totalmente a soqquadro. Gli ignoti sono entrati senza forzare la porta, provvedendo poi a neutralizzare la serratura. Il ministro non ha presenziato all'apertura, rientrerà con la moglie per l'inventario. "ERA GIA' CAPITATO" - "Ci siamo affidati alla Questura e alle Forze dell'Ordine, è giusto che siano loro a condurre le indagini perché evidentemente si tratta di una situazione particolare", ha dichiarato ministro Rotondi. "E' già capitato, si sa che non sono ricco e non c'è molto da rubare, ma nonostante questo le mie abitazioni sono periodicamente oggetto di visite ed esplorazioni", ha aggiunto il titolare del dicastero all'Attuazione del programma di governo. "In questo caso va detto che ci sono ingenti danni perché gli ignoti hanno rovistato l'appartamento rompendo mobili alla ricerca di possibili doppi fondi". Tra le curiosità, sono stati smontanti tutti i telefoni della casa e gli impianti di condizionamento dell'abitazione di Rotondi. SOLIDARIETA' DA CAPEZZONE - "Esprimo totale solidarietà al ministro. Mi auguro che questo episodio oscuro sia presto chiarito e i responsabili siano assicurati alla giustizia. Se qualcuno pensa di intimidire il ministro Rotondi o il governo, si sbaglia di grosso". Così Daniele Capezzone, portavoce Pdl, ha commentato la violazione dell'abitazione romana di Rotondi.

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