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Niger, uccisi i due ostaggi francesi rapiti venerdì

Sospetti sul gruppo di Al Qaeda che opera nel Maghreb islamico

domenico d'alessandro
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I due ostaggi francesi sequestrati venerdì in Niger sarebbero stati uccisi. Lo hanno riferito le forze di sicurezza di Niamey, Capitale dello Stato africano. I due cittadini transalpini erano stati rapiti nella serata di venerdì e sarebbero stati tenuti in ostaggio vicino al confine con il Mali, situato a circa 160 km a nord della Capitale. SOSPETTI SU AL QAEDA MAGHREB - Al momento del sequestro, i due stavano cenando in un ristorante: sono stati avvicinati da due uomini armati e con il turbante. Lo hanno riferito alcuni testimoni: uno di loro ha raccontato che stava cenando dentro il ristorante "Flotille" di Niamey quando ha visto due uomini entrare, estrarre delle pistole e intimare ai due francesi di seguirli. Fuori dal ristorante c'erano altri due uomini che hanno costretto i francesi a salire su un furgone 4x4 immatricolato in Benin e poi si sono allontanati. Secondo gli stessi testimoni, i sequestratori parlavano francese e arabo e indossavano vestiti tipicamente usati fra i Tuareg, nel deserto del nord del paese. Alcuni sospettano che i rapitori facessero parte del gruppo di Al Qaeda operante nel Maghreb islamico, lo stesso gruppo che aveva sequestrato altri cinque francesi a settembre. "LE MONDE" CONFERMA - Il sito del quotidiano francese Le Monde riporta le parole di alcune fonti delle forze di sicurezza del Niger: "Dico che effettivamente i due francesi sono stati uccisi", hanno affermato.

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