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Violante contro i giudici

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"Maggiore prudenza"

Silvia Tironi
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Il dibattito sulla giustizia torna ad accendersi il giorno dopo Natale. Ad accendere la miccia è stato Luciano Violante, l'ex presidente della Camera nonché ex magistrato del Partito democratico, che ha commentato la scarcerazione del sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso. Lo ha fatto dai microfoni di Sky Tg 24: il caso di Pescara, ha dichiarato Violante, dimostra che occorre “molta prudenza” e “una valutazione seria dei dati che va fatta nei confronti di tutta la magistratura”. D'Alfonso era stato arrestato una settimana fa nell'ambito delle indagini sulle presunte tangenti nei lavori pubblici di Pescara con l'accusa di associazione per delinquere, concussione e corruzione. “Non sussistevano le ragioni per le quali è stato arrestato - ha sottolineato Violante - Credo ci voglia molta prudenza perchè è caduta una amministrazione per ragioni, a quanto pare, insussistenti”. Violante ha quindi rivolto “un invito alla prudenza” e a “una valutazione seria dei dati che va fatta nei confronti di tutta la magistratura”. La messa in libertà del sindaco è stata però determinata in particolare dalla decisione dello stesso D'Alfonso di dimettersi dalla carica di primo cittadino, un passaggio che ha consentito di far cadere il rischio di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. Questo particolare è stata ancora una volta sottolineata dal coordinamento provinciale di An che in una nota ha poi evidenziato come “in termini di gravità giudiziaria il quadro accusatorio, già integralmente condiviso dal gip nel momento dell'adozione delle misure cautelati, rimane nel suo complesso confermato ed anzi sotto taluni aspetti rafforzato”. Nel frattempo D'Alfonso non ha ancora sciolto le riserve sul ritiro delle dimissioni. Per farlo ha tempo fino al 5 gennaio, dopodichè l'addio alla poltrona di primo cittadino diventerà definitivo. “Per il momento - ha spiegato Luciano D'Alfonso - quello che sto facendo è capire quello che è successo e perchè è successo, dopo comincerò a pensare quello che devo fare”. La replica dell'Anm Sempre da SkyTg24 arriva anche una replica da parte dell'Anm, l'organo di rappresentanza dei magistrati, affidata al segretario dell'associazione, Giuseppe Cascini. Il mondo politico dovrebbe riflettere e “interrogarsi su cosa accade nelle amministrazioni comunali”, anziché soffermarsi sull'operato dei magistrati. “Sono abbastanza sorpreso - ha detto ancora Cascini - dalle reazioni del mondo politico sul provvedimento giudiziario. La critica ai provvedimenti giudiziari è sempre legittima e possibile, ma qui si discute moltissimo dell'aspetto tecnico della vicenda, cioè del provvedimento di scarcerazione intervenuto dopo le dimissioni del sindaco, e si trascurano invece gli aspetti che dovrebbero interessare la politica: sono gli aspetti legati alle accuse rivolte ad amministratori comunali”.

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