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Borghezio choc: "Abruzzo come sud, peso morto. Sisma, riedizione Irpinia"

Il leghista: "Prevale l'attesa degli aiuti, ma non c'è nessuna iniziativa autonoma per la ripresa". Chiodi: "Sono allibito"

Andrea Tempestini
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L'accusa è destinata a far disuctere e a sollevare un polverone. "Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C'è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. E' sano realismo padano". La firma è del vulcanico europarlamentare leghista Mario Borghezio, che ha espresso il suo pensierno nel programma tv in onda su You Tube, KlausCondicio, condotto da Klaus Davi. "RIEDIZIONE IRPINIA" - "Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell'Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate", prosegue Borghezio. "Eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un pò una riedizione rivista e corretta dell'Irpinia: prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall'alto, nonostante dall'alto arrivi molto".    "PUNTO DI ROTTURA" - "Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento risparmiosò da parte dello Stato, con l'invio di aiuti a gocce come è per i veneti; questo  fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti ad un punto di rottura", conclude Borghezio. CHIODI: "SONO ALLIBITO" - Le reazioni alle parole di Borghezio non si sono fatte attendere. Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi si dice "incredulo e allibito": "L'Aquila e gli aquilani hanno avuto una reazione composta, dignitosa e attiva. La gente aquilana non è lamentosa ed irriconoscente come sparute frange strumentalizzate vogliono far sembrare. Borghezio forse ignora che il terremoto, che ha annientato un'intera città, dal punto di vista urbano e sociale, bloccando di fatto tutte le attività commerciali, imprenditoriali, professionali ed economiche, ha aggravato una situazione che, come altrove, già risentiva di una forte crisi finanziaria mondiale. Quello che chiedono oggi gli aquilani - aggiunge Chiodi - non sono 'aiuti eccezionali calati dall'alto' ma gli stessi diritti già riconosciuti a cittadini di altre regioni che hanno vissuto drammi simili. Richieste legittime sulle quali è inopportuno pontificare". Il Governatore regionale ha dunque invitato Borghezio all'Aquila per "rendersi conto della realtà". I partiti d'opposizione, soprattutto Pd e Italia dei Valori, attaccano l'esponente leghista: chiedono le scuse immediate da parte sua e dell'intero esecutivo.

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