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Torna il ministero del Turismo

La Brambilla sarà promossa

Albina Perri
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Il nuovo anno si apre con una importante novità per il turismo italiano: nel 2009 verrà infatti reintrodotto il ministero del Turismo che fu abrogato con il referendum del 5 aprile 1993. La conferma arriva dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, annunciando a breve la nomina al dicastero del sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, che attualmente copre il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al turismo. Sono molti gli operatori del settore che auspicano un ritorno “istituzionale”: la riforma del titolo V della Costituzione ha infatti indicato il turismo come materia di competenza delle singole Regioni. Finendo con il disperdere le politiche a riguardo su 20 realtà territoriali diverse, senza una visione omogenea. “Siamo soddisfatti per l'annuncio dato dal premier Berlusconi – afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e di Confturismo – Confcommercio – e lo ringraziamo: ci dà una testimonianza concreta di attenzione, è un gesto di sensibilità molto importante”. Linea condivisa da Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo – Confesercenti, secondo il quale “non è mai troppo presto per reintrodurre il ministero delle Politiche turistiche”. Non la pensa allo stesso modo Andrea Giannetti, a capo di Assotravel Confindustria: “Le reintroduzione del ministero – dichiara – non porta nessuna novità vera. Cambia nulla, anzi, può portare ancora più lontano da dicasteri che contano, come quello allo sviluppo economico o dell'economia”.

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