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"Corte non cambia nulla: governo andrà avanti"

Berlusconi a Belpietro: "Riconosciuta legittimità dello 'scudo'. Niente paura: processi ridicoli" / DI' LA TUA / AUDIO INTEGRALE

Giulio Bucchi
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"La sentenza non cambia nulla: no al voto anticipato, il governo andrà avanti". Questo il primo commento ufficiale del premier Silvio Berlusconi, ospite del direttore di Libero Maurizio Belpietro a 'La telefonata' su Canale 5, riguardo al verdetto della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento. "La Corte ha riconosciuto la legittimità dello 'scudo'. Nessuna paura per i miei processi: non c'è alcun giudice può avere così tanti pregiudizi da osare condannarmi per cose che non ho fatto". STRAPOTERE DELLE TOGHE: DI' LA TUA Ascolta l'audio dell'intervista di Maurizio Belpietro a Silvio Berlusconi.   Allora presidente, il verdetto della Consulta cambia la norma del legittimo impedimento oppure no? "Io non mi aspettavo nulla di diverso, tra l'altro il provvedimento non l'ho chiesto io ma è frutto dell'iniziativa dei nostri parlamentari. La sentenza non ha demolito l'impianto della legge, il legittimo impedimento è giusto e necessario per chi governa. Devono essere i giudici, di volta in volta, a stabilire se un impedimento sia valido o meno. Tra l'altro, tengo a precisare che il legittimo impedimento rinvia la discussione del processo ma sospende il calcolo dei tempi della prescrizione. Tiene semplicemente conto del fatto che il presidente del Consiglio, quando ha impegni di politica interna o internazionale, possa non trovare il tempo per preparare la propria difesa e chieda dunque di rinviare le udienze, sospendendo il decorso della prescrizione". Spiegamo meglio. C'era stato qualche suo processo in cui il magistrato aveva ritenuto che alcuni suoi impegni non fossero improrogabili. Che succederà in questi casi? "Nella legge vi è indcato che alcuni impegni siano impedimenti legittimi: presiedere o preparare il consiglio dei ministri, impegni e vertici internazionali. La sentenza, in questo senso, ha migliorato l'impostazione". Quindi ci saranno meno contrasti coi magistrati? "No, non sarà così facile per i miei difensori ottenere dai magistrati un atteggiamento benevolo nei miei confronti. Da quando sono sceso in campo c'è una persecuzione da parte dei magistrati di sisnistra. A mio carico ci sono state più di 100 indagini e 28 processi, un record assoluto nel mondo. I miei difensori hanno affrontato 2.560 udienze: se avessi dovuto presenziare, io avrei avuto una udienza al giorno, sabato e domenica compresi, anche quando i giudici se ne vanno in vancanza... Per non parlare dei costi: oltre 300 milioni di euro per le spese legali. In tutto, 10 assoluzioni e 13 arichiaviazioni, più i processi in corso. Qualcuno mi accusa per le prescrizioni. In Italia la prescrizione ha tempi lunghi, quando è arrivata evidentemente le tesi dell'accusa non erano così convincenti. Vorrei ricordare il processo lodo Mondadori: assolto. Tangenti alla guardia di finanza, All Iberian, Medusa, Macherio: sempre assolto per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste. Io in ogni caso non ho potuto partecipare con efficacia alle udienze e alla mia difesa". Ora cosa succederà ai prossimi processi che la vedono imputato? "Sono processi ridicoli, inventati, grotteschi". Quindi ci sarà l'assoluzione? "Ho già assicurato e giurato sui miei figli e nipoti che il fatto non esiste. Se i collegi giudicanti dovessero prevedere solo giudici di sinistra, andrò in tv e sui giornali e spiegherò agli italiani di cosa si tratta. Sono sicuro che i giudici non saranno così pregiudiziali da osare una condanna per fatti che non esistono". La sentenza della Consulta avrà delle ripercussioni sul governo? "Assolutamente no. Oggi Repubblica dà addirittura la data delle elezioni... Non leggo mai certi giornali, stamattina l'ho fatto. Le decisioni della consulta sono ininfluenti. L'Italia ha bisogno di tutto tranne che di elezioni anticipate, che scatenerebbero la speculazione internazionale, con l'aumento degli interessi dei titoli di Stato e della pressione fiscale. L'Italia ha bisogno di continuità di governo". Per reggere, però, il governo ha bisogno di voti. Ci sarà un allargamento? Quanti altri parlamenari si uniranno a voi? "Ci sono in formazione dei gruppi di parlamentari che hanno capito la situazione e che hanno deciso di mettersi insieme, in Camera e Senato, in gruppi di responsabilità nazionale per darci sostegno e diventare la terza gamba della maggioranza". Caso Fiat. Lei nei giorni scorsi è stato duramente criticato. Oggi si chiude il referendum a Mirafiori, cosa succederà? "Credo vincerà con percentuale elevata il sì. Non ho mai nascosto ciò che penso della Fiat, a Berlino ho detto cose di buon senso. L'accordo tra Marchionne e i sindacati riformatori è emblematico di quel che serve all'Italia per tenere aperte le fabbriche, non per chiuderle. La sinistra ha perso l'occasione di dimostrare di essere una forza socialdemocratica. Il lavoro va organizzato in base alle esigenze del mercato, e non alle ideologie. Bersani provi a chidere al sindaco di Torino Chiamparino. La cultura della cooperazione lavoratori-imprenditori al posto del conflitto può aumentare produzione e salari. Poi sulle polemiche dopo il mio discorso a Berlino. Se a Mirafiori dovesse vincere il no, l'azienda avrebbe delle motivazioni buone per dire 'andiamo all'estero', ecco cosa ho detto a Berlino. Non ho mai detto che sarebbe 'giusto', come hanno riportato i giornali di sinistra".

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