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Fitch promuove Italia e Tremonti: "Il debito è ok"

Secondo l'agenzia di rating, il Belpaese "appare relativamente forte: un'eccezione in Europa"

Andrea Tempestini
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L'economia italiana è solida. Il plauso alle politiche del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, arriva dall'agenzia di rating Fitch. Nonostante l'elevato debito pubblico in scadenza nei prossimi mesi, il Belpaese infatti non presenta rischi di rifinanziamento più alti dei partner dell'area euro. Rispetto a molti di questi, al contrario, l'Italia appare "relativamente forte". "L'ITALIA UN'ECCEZIONE" - La firma in calce al giudizio è di Douglas Renwick, un direttore dell'agenzia Fitch, che ha espresso il suo parere durante una conference call dell'agenzia sui conti pubblici del Vecchio Continente. L'Italia, ha spiegato l'analista, "rappresenta un'eccezione" in confronto alla gran parte dei partner poiché ha aumentato la quota di debito a breve termine sul totale, limando al contrario le esigenze di rifinanziamento a medio e lungo termine. Renwick, poi, ha affermato che l'attuale premio di rendimento sul debito del Portogallo, così come di altri Paesi 'periferici' dell'euro, non sono giustificati dai fondamentali economici. Secondo lo stesso direttore di Fitch, l'estrema volatilità dei mercati del debito europeo sta cambiando le percezioni sui costi di finanziamento del debito dei Paesi dell'euro che presentano i rendimenti più elevati. Renwick ha infine ribadito che il programma di consolidamento fiscale varato dal Portogallo fa ritenere che i tassi di finanziamento del Paese sulla scadenza decennale debbano scendere rispetto all'attuale 7%.

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