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Codacons: "Poco preavviso per il blocco a Milano, multe nulle"

Lo stop in concomitanza con lo sciopero dei mezzi. L'istituto: "Biglietti gratis"

Cristina Dei Poli
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Milano è di nuovo alle prese con il problema dell'inquinamento e con gli eccessi di polveri sottili. Puntuale, è arrivato il provvedimento di Palazzo Marino: stop alla circolazione per i veicoli. Uno dei problemi è lo scarsissimo preavviso con cui è stato fatta cricolare la notizia: nemmeno 24 ore per trovare un modo per arrangiarsi. IL BLOCCO DELLE AUTO - E' stata infatti firmata l'ordinanza che ferma, già a partire da domani, mercoledì 26 gennaio, la circolazione di alcuni veicoli (benzina euro 0, diesel euro 0, 1 e 2 senza filtro antiparticolato) nella città di Milano per via dello smog. Ma il fatto di "non aver dato neanche 24 ore per informare i cittadini sull'esistenza del provvedimento, rende annullabili tutte le eventuali multe che saranno comminate" sostiene in una nota il presidente del Codacons, avvocato Marco Donzelli. Fino a oggi pomeriggio, infatti, né allo 020202, né sul sito, vi era traccia dell'ordinanza, ma solo una dichiarazione del vice sindaco Riccardo De Corato, che annunciava l'approvazione della giunta di "un'informativa sugli indirizzi per l'adozione di misure per il contenimento dello smog nel territorio del Comune". Solo dopo le 17,30 agli operatori dello 020202 è giunta notizia del provvedimento, "decisamente troppo tardi per informare gli automobilisti". I MEZZI PUBBLICI - "E' evidente che lo sciopero dei mezzi pubblici è incompatibile con il blocco della circolazione dei veicoli. O viene meno uno oppure l'altro. Chiediamo, quindi, a chi ha proclamato lo sciopero, di rinviarlo responsabilmente ad altra data" ha dichiarato il presidente del Codacons Donzelli. Il Codacons chiede inoltre al sindaco Moratti che nei giorni dei blocchi auto ci siano trasporti pubblici gratuiti. "Sarebbe un modo intelligente per incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Molti usano l'auto pur potendo farne a meno. Rendere gratuito il trasporto per tre o quattro giorni l'anno non inciderebbe certo sui bilanci dell'Atm, ma avrebbe un forte impatto educativo" ha proseguito Donzelli. "Anche la Regione Lombardia, invece di lavarsene le mani del problema smog, come ha fatto ieri Formigoni, dovrebbe farsi carico del problema e, nei giorni di blocco, rendere gratuita la vendita dei biglietti giornalieri del trasporto ferroviario locale" ha concluso Donzelli. "Ricordiamo che nel febbraio 2003, quando si sperimentò il provvedimento delle targhe alterne, le FNM registrarono un incremento medio dei passeggeri tra l'8 ed il 10%, con punte del 16%. L'aumento di vendita dei titoli ordinari (cioè i biglietti giornalieri) fu addirittura del 26%". Secondo l'ATM di Milano, infine, sulle loro linee ci fu un aumento di 500.000 viaggiatori, con un aumento medio del 20% dei viaggiatori. Dati che dovrebbero indurre a sperimentare nuovamente il provvedimento delle targhe alterne, almeno a gennaio e febbraio come proposto ieri dal Codacons.

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