Meloni: "Giustizia ha pesi diversi per destra e sinistra"
Il ministro a Belpietro: "Con Bassolino nessuna fuga di notizie, su Ruby...". Giovani e lavoro: "Lavoriamo per rompere i privilegi di pochi"
"C'è un'ampia fetta di giovani italiani senza tutele. Stiamo lavorando per rompere i privilegi di pochi". Così il ministro delle Politiche giovanili Giorgia Meloni commenta gli ultimi dati Istat sull'occupazione a 'La telefonata' di Canale 5, intervistata dal direttore di Libero Maurizio Belpietro. Ministro, il 30% dei giovani sono senza lavoro. C'è un piano per migliorare la situazione? "Il governo sa che esiste questo problema dal 2008, abbiamo lavorato a lungo. Purtroppo il dato è il risultato dell'incontro tra la crisi economica ed un sistema generale. Abbiamo lavorato con i ministri Sacconi e Gelmini ((Lavoro e Istruzione, ndr). Il primo problema è scardinare certi meccanismi". Cioè? "Ci sono privilegi garantiti a pochi, mentre un'ampia fetta di italiani è senza tutela. Abbiamo varato la riforma della scuola e dell'università e vari ammortizzatori sociali come la cassa in deroga per i contratti atipici, da 9 miliardi di euro, per riformare l'Italia. E poi ci sono altri strumenti". Quali sono? Lei aveva detto: 'I precari che fanno figli sono eroi'. Ma come li aiutate? "Abbiamo investito un miliardo di euro per i giovani, ad esempio incentivando la natalità. Abbiamo istituito un fondo di 50 milioni di euro per premiare con 5mila euro ogni azienda che assume a tempo indeterminato chi è under 35, precario e con figli. Altri 50 milioni di euro andranno alle giovani coppie che vogliono accendere un mutuo. E tutto questo sarà operativo già nelle prossime settimane". Altro tema importante: tra poco il ministro degli Esteri Frattini risponderà in Parlamento sull'affare Montecarlo. Se si dimostrerà che la casa è di suo cognato, Fini dovrà dimettersi? "Preferisco commentare quando avremo le carte. Però il presidente aveva promesso un certo tipo di comportamento. Questa vicenda in ogni caso è molto significativa per la destra itlaiana". E' singolare che il presidente della Camera chieda le dimissioni al premier, non trova? "Sicuramente c'è un rapporto singolare tra i poteri, ma è un problema generale: anche tra politica e magistratura ci sono cose un po' curiose. Ieri la Procura di Milano ha inviato altre 200 pagine sul caso Ruby e abbiamo già sui giornali paginate di notizie, senza reati. Quanti telespettatori sanno che si sta celebrando il processo a Bassolino per le discariche napoletane? Perché nessuno ne parla? La stampa non lo segue, la corte impedisce l'accesso di telecamere e così noi non sappiamo nulla dell'accusa. Non ci furono fughe di notizie due anni fa, all'inizio delle indagini, e non ci sono state ora. Insomma, due pesi e due misure".