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Il giorno della scossa: federalismo e Rubygate

LA LEGA: "MAGGIORANZA IN BICAMERALE O ELEZIONI SUBITO" Ore decisive per il governo. A mezzogiorno si vota la riforma sui Comuni, nella notte summit Berlusconi-Bossi. Il Cav: "Rivoluzione liberale". Alle 19 in Aula la richiesta di perquisizioni a Spinelli

domenico d'alessandro
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E' il giorno della "scossa". Quella che ieri sera al Tg1 Silvio Berlusconi ha chiesto per l'economia italiana e che oggi potrebbe arrivare dal Parlamento. Alle 12.45 la Commissione Bicamerale vota sul Federalismo municipale. Alle 19, in diretta tv, altro momento decisivo: in Parlamento si voterà sulla richiesta di autorizzazione a procedere da parte della Procura di Milano per le perquisizioni a Spinelli, il ragioniere di Berlusconi coinvolto nel caso Ruby. La Giunta aveva respinto la richiesta, dall'Aula si attende un responso politico, quasi una 'nuova fiducia' al Cavaliere. IL DISCORSO AL TG1- Ieri sera intanto il Cavaliere in un'intervistato dal Tg1 ha annunciato le prossime mosse del Governo, soprattutto in materia economica. "E' necessario dare una forte scossa all'economia: per questo abbiamo predisposto un piano per la crescita, che ha come obiettivo un aumento del Pil del 3-4% nei prossimi cinque anni. In CdM, poi, vogliamo attuare la fondamentale modifica dell'art. 41 della Costituzione". "MEDIOEVO BUROCRATICO" - Il Premier poi continua: "Fino ad ora troppi vincoli hanno creato una sorta di medioevo burocratico attorno alle imprese. C'è bisogno di una vera rivoluzione liberale attraverso la modifica dell'articolo 41. Noi rilanceremo il piano casa, promuoveremo una forte apertura alle imprese locali per migliorare l'efficienza. Sono già in programma un piano per il sud, una tassazione minore per le aziende e anche zone a burocrazia zero". "LA SINISTRA VUOLE LA PATRIMONIALE" - Proponendo queste iniziative in una lettera al Corriere della Sera, però, l'opposizione ha risposto con un netto no. Berlusconi risponde affermando che "il nostro problema principale è il debito pubblico ereditato dal passato. Negli anni del cosiddetto consociativismo si è prodotto questo enorme fenomeno negativo. La sinistra vuole tassare gli italiani, questa volta con una tassa patrimoniale. Se ciò avvenisse - conclude - sarebbe un gigantesco esproprio che noi impediremo. E con il federalismo fiscale faremmo pagare tutte le tasse agli evasori". "GARANTIREMO LIBERTA' E BENESSERE" - Il Cavaliere conclude: "Nonostante gli attacchi inauditi che ricevo, resto sereno. E anzi, assicuro agli italiani che continueremo a lavorare, soprattutto per i igovani, per garantire una prospettiva di libertà e di benessere". MARTEDI' CDM SU MISURE CRESCITA - Al termine dell'intervista al Tg1 si è appreso che il Premier prenderà parte, come previsto, al Consiglio europeo di Bruxelles venerdì 4 febbraio. Per questo motivo, il Consiglio dei Ministri dedicato alle misure per la crescita economica, annunciate dallo stesso Presidente Berlusconi, si svolgerà martedì 8 febbraio alle ore 12,30 in seduta straordinaria. AZIONE DEI PM HA CONSEGUENZE INDECENTI - L'intervento al Tg1 giunge poche ore dopo il nuovo attacco di Berlusconi sulla persecuzione ai suoi danni allestita dai pm. "L'Italia si è consegnata alla magistratura, un potere" le cui conseguenze, secondo i cittadini, "sono diventate qualcosa di indecente", aveva dichiarato il Cavaliere. Che poi aveva assicurato: "Non ho alcun timore di questi processi perché le accuse non sono solo infondate ma addirittura ridicole. Si tratta di invenzioni". BERSANI CI RIPROVA - Si gioca nei Tg Rai l'ultimo scontro tra Berlusconi e Bersani. Il leader del Pd, infatti, interviene al Tg2 delle 20:30, e risponde a quanto appena detto dal Premier: "Berlusconi è un mentitore, non è una novità, dice cose che gli sentiamo dire da quindici anni: ha governato otto anni degli ultimi dieci, con settanta voti in più questi ultimi due anni e mezzo. Ora scopre che bisogna dare una scossa ridicendo i cinque punti famosi che abbiamo sentito mille volte e aggiungendo qualche bugia colossale. Noi - precisa Bersani - siamo contro la patrimoniale, lui sta mettendo una patrimoniale nelle norme sul federalismo e la sta mettendo sulle piccole imprese. Se la scossa viene dalla modifica dell'articolo 41 della Costituzione trattengo a stento una risata perchè io qualche esperienza ce l'ho e non ho mai sentito un'impresa in questo paese lamentarsi per quell'articolo, che ha consentito benissimo riforme di liberalizzazione quando sono state fatte e ha visto l'operazione berlusconiana, e parliamo di un monopolista conclamato, di riduzione progressiva degli spazi di concorrenza. Perdiamo pure un anno e mezzo a modificare un rigo della nostra costituzione, non vedo cos'abbia da guadagnarci l'economia". Il leader del Pd, poi, ha annunciato che all'assemblea del suo partito di venerdì e sabato bisogna parlare "seriamente e precisamente di Italia, guardare oltre questa situazione, perchè il passato sta passando. E mentre combattiamo vogliamo dire le idee nuove per questo paese, cose concrete. Parliamo di lavoro e precarietà, di riforma fiscale, di misure per la legalità. Definiamo il progetto per il nostro Paese".

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