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Il dramma dell'asino volante. Dopo mesi muore per lo stress

Russia, l'animale fu attaccato a un paracadute per una pubblicità, poi si è lasciato andare: rifiutava il cibo

Andrea Tempestini
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L'asino volante  russo - il povero animale fu lanciato in cielo attaccato a un paracadute la scorsa estate, per una trovata pubblicitaria - è morto d'infarto. Lo stress causato dalla terrorizzante esperienza, a distanza di mesi, ha ucciso Anapka. L'AUTOPSIA - Questo il verdetto dei veterinari e rivelato dall'autopsia. L'asino era balzato all'onore delle croncahe dopo che le immagini dell'insolita performance, trasmesse in un video, avevano fatto il giro del mondo e scatenato l'indignazione degli animalisti. L'evento era dovuto a una campagna pubblicitaria che aveva l'obiettivo di indurre i bagnanti di una spiaggia nel sud della Russia a provare il brivido del paracadutismo. IL VOLO -L'asino era stato attaccato a un paracadute, trascinato da un motoscafo ad alta velocità ed era stato lanciato ad alta quota - ragliante e terrorizzato - nel cielo azzurro sopra il mare d'Azov. Lo sventurato quadrupede era salito così in alto che, secondo i media locali, i bimbetti sottostanti, sulla spiaggia, chiedevano in lacrime alle mamme che ci facesse "un cane" attaccato a un paracadute. Anche l'atterraggio era stato atroce: "Trascinato per diversi metri lungo l'acqua e tirato fuori mezzo-morto, fino a riva", aveva scritto all'epoca un quotidiano locale. IL CALVARIO - Da quel giorno, per lo sventurato animale, una femmina di una quarantina d'anni, era iniziato un calvario da cui non si è più ripreso. Ricoverato in autunno in alcune scuderie appena fuori Mosca, era divenuto via via sempre più debole, rifiutando il cibo, tanto che a dicembre i veterinari avevano tentato l'alimentazione forzata. "L'autopsia ha dimostrato una morte per infarto da miocardio", racconta oggi Yulia Dobrovolskaya, responsabile della scuderia. "Un animale giovane può recuperare, ma per un vecchio non c'è possibilità". LE PROTESTE - L'infelice acrobazia aveva scatenato una tempesta di critiche: persino Brigitte Bardot, sempre in prima fila nelle campagne animaliste, aveva scritto una lettera di proteste al presidente russo, Dmitry Medvedev. In Gran Bretagna, il tabloid Sun aveva deciso di rintracciare il povero animale per sottrarlo al proprietario:alla fine i reporter british erano riusciti a farlo spostare in una scuola equestre di alto rango, legata al Cremlino. Anapka ha trascorso i suoi ultimi giorni nella scuderia della Dobrovolskaya.

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