"Riforma articolo 41 per rilanciare l'economia"
Tremonti: "Piano europeo entro aprile". Berlusconi: "Inizia una nuova fase. Senza Fini si governa meglio"
E' partita "la nuova fase del lavoro di governo, tesa al rilancio per la crescita dell'economia". Lo ha detto Silvio Berlusconi al termine del Cdm che ha dato il via libera alla riforma dell'articolo 41 della Costituzione e al piano che riordina gli incentivi. Il nuovo articolo, secondo lo schema del disegno di legge presentato oggi, prevederà l'eliminazione della previsione dei poteri di indirizzo e coordinamento a fini sociali dell'iniziativa economica. Per la precisione, il nuovo testo dell'articolo sarà: "L'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge". Alcune modifiche toccheranno anche gli articoli 97 e 118 della Carta. "SENZA FINI ANDIAMO SPEDITI" - L'Italia, ha spiegato il Cav, "è un Paese con un debito alto ma i suoi cittadini sono ricchi. Abbiamo avuto ritardi sui provvedimenti per la crescita, per via delle vicende della maggioranza", ha spiegato Berlusconi. "Lo ammetto, siamo stati distratti dalla diaspora di alcuni componenti", e il riferimento è tutto per i finiani, "ma ciò non ci impedisce di avere adesso un miglioramento e un mantenimento della maggioranza. Ora, con la maggioranza che cresce di votazione in votazione, possiamo non solo amministrare, ma anche riformare". CAV OTTIMISTA - "Questa è la risposta alla crisi globale, noi abbiamo saputo mantenere in ordine i conti pubblici", ha ricordato il premier. Gli organismi internazionali, ha spiegato il presidente del Consiglio, hanno riconosciuto all'Italia di aver "tenuto i conti pubblici a posto durante la crisi" ma "ci è stata posta una condizione: la stabilità dei governi è infatti la condizione essenziale" per mantenere stabile l'economia. Nonostante la pressione giudiziaria cui è sottoposto, quello di oggi è insomma un Silvio Berlusconi decisamente ottimista, almeno sul fronte economico: "Siamo al secondo posto in Europa per solidità economica", ha detto. "Siamo stati distratti per ciò che è successo nel PdL, con una diaspora che si è creata, ma la maggioranza - ha aggiunto - si sta accrescendo di votazione in votazione". "La maggioranza non avrà più quel fermo di quella forza che è passata all'opposizione. Ora possiamo governare e fare le riforme", dice il Cavaliere. TREMONTI: "PIANO EUROPEO ENTRO APRILE" - Sempre sul fronte dell'economia, Giulio Tremonti ha parlato del Piano di crescita europeo: "Entro aprile dobbiamo presentare un documento che sintetizza il nostro piano per la crescita. La nostra agenda - ha proseguito il ministro - è dettata e definita dall'Europa. Il dibattito interno in Italia può avere avuto effetti di ritardo ma noi abbiamo sempre avuto come termine di riferimento il semestre europeo e l'agenda europea". Anche Tremonti si è tuttavia dimostrato ottimista: "Oggi è stato un buon consiglio dei ministri con una discussione molto costruttiva da parte di tutti. Contiamo di poter continuare quel lavoro in modo informale e di arrivare all'appuntamento con l'Europa con le carte in regola". FEDERALISMO - L'incontro con la stampa di questa mattina è stata anche l'occasione per il Governo per tornare a parlare di federalismo: "Abbiamo deciso di porre la fiducia alla Camera non al Senato. Siamo assoltuamente tranquili di avere una maggioranza che ci consenta di andare avanti".