Wikileaks: Stati Uniti spiavano segretario Nato
Il sito di Assange pubblica i cablo che mostrano l'interesse americano verso i rapporti con la Russia
Wikileaks continua a creare imbarazzo nella diplomazia americana. Secondo gli ultimi documenti pubblicati dal quotidiano norvegese Aftenposten, infatti, gli Stati Uniti avevano informatori nel quartier generale della Nato a Bruxelles per spiare il segretario generale, il danese Anders Fogh Rasmussen (nella foto), e il suo predecessore, l'olandese Jaap De Hoop Scheffer. Lo si apprende da almeno 250 cablogrammi, secondo cui le fonti vicine al numero uno della Nato trasmettevano a Washington documenti confidenziali e informazioni sugli incontri con i leader di vari Paesi del mondo. RAPPORTI USA-RUSSIA - Si viene a sapere, ad esempio, che nell'ottobre 2008 gli Usa vennero a conoscenza della proposta per un nuovo trattato sulla sicurezza inviata dalla Russia alla Germania e ad altri due Paesi europei. Circa un anno dopo, poi, una "spia" passò all'esecutivo americano una lettera di Rasmussen al capo dell'Alleanza militare Collective Security Treaty Organization, sotto influenza russa, in cui si chiedeva una stretta collaborazione. L'idea, poi, non andò in porto. Nel dicembre 2009, infine, Rasmussen commentò pubblicamente una riunione tra Vladimir Putin e Dimitry Medvedev affermando che Mosca era pronta a collaborare con la Nato. In realtà un informatore riferì agli Usa di un clima completamente diverso nel summit: Putin avrebbe anche "rimproverato" Rasmussen affermando di non voler concedere alcun tipo di collaborazione.