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Fli, secondo giorno: poche idee, tanti insulti

Alla costituente di Futuro e libertà gli interventi di Consolo e Tremaglia. Show anche dell'anti-Minetti Sara Giudice

Privitera Andrea
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Nel secondo giorno dell'assemblea fondativa di Futuro e libertà, il partito creato da Gianfranco Fini ha presentato la sua solita ricetta a base di antiberlusconismo. Dopo la giornata di ieri, che ha visto gli interventi del presidente della Camera e di Italo Bocchino - con un'apologia di Roberto Saviano - oggi è stato il turno di Giuseppe Consolo e Mirko Tremaglia: mentre il deputato si è lanciato in un volo pindarico in nome di Fini ("Gianfranco hai sempre volato alto, continua a mostrarci il cammino da percorrere tutti noi ti seguiremo"), l'ex Ministro per gli italiani nel mondo si è cimentato tra citazioni di Pavese e attacchi al Premier SPAZIO ALLA GIUDICE - Ospite d'onore del congresso non poteva che essere la berlusconiana ribelle Sara Giudice, la giovane militante del PdL che ha promosso una raccolta firme per le dimissioni di Nicole Minetti. "Il Pdl, che è il mio partito, dice che non esisto ma non è vero, la mia critica alla 'generazione  Minetti' è molto diffusa. Ringrazio i giovani di Generazione Italia - ha proseguito la Giudice - che sostengono la mia  battaglia perchè il merito sia valorizzato. Ci sono tanti giovani,   anche in politica, che si sacrificano e che valgono, giovani che vanno  aiutati e sostenuti", ha concluso. T-SHIRT E INSULTI - Spazio anche per gadget e t-shirt per promuovere il neonato movimento. Uno degli oggetti più gettonati tra i finiani è senz'altro la maglietta con la scritta 'ma che fai, mi cacci?', in ricordo dell'assemblea del PdL in cui si è consumata la frattura tra Berlusconi e l'ex leader di An. Di fronte a questo oggetto 'da collezione', Fini non è riuscito a trattenere una risatina. Ben più ingiuriosa la maglia 'se Ruby non puoi governare': per sfoggiarla, i pasdaran di Gianfranco devono solo sganciare dieci euro.

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