Rallenta la crescita nei Paesi Ocse. Italia al palo

Andrea Tempestini

La crescita economica dei Paesi Ocse muove col freno a mano tirato nel quarto trimestre del 2010. Il Pil dell'area ha messo a segno un rialzo dello 0,4% rispetto a quello dello 0,6 del trimestre precedente. I dati sono stati resi noti dall'organizzazione di Parigi, che sottolinea come in Italia la crescita rallenti allo 0,1% rispetto al precedente 0,3 per cento. Frenata anche per la locomotiva tedesca, passata dallo 0,7% allo 0,4%, mentre la Francia resta ancorata allo 0,3 per cento. Male anche Gran Bretagna (-0,5%) e il Giappone (-0,3%). Crescono invece gli Stati Uniti, con un balzo dello 0,8% rispetto al terzo trimestre, in cui l'avanzata aveva segnato lo 0,6 per cento. ITALIA AL PALO - Per l'Italia è un brutto risultato. Anche se la crescita economica ha segnato un rialzo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2009, tra le principali sette economie al mondo, quella del Belpaese è quella che è cresciuta di meno: il passo in avanti rispetto al quarto trimestre del 2009 è stato dell'1,3%, mentre per esempio in Germania la crescita ha toccato il 4 per cento. La grande crescita dell'economia di Berlino ha avuto dei riflessi sul mercato dell'occupazione, che nell'ultimo trimestre del 2010 ha superato il record storico, toccando 41,04 milioni di occupati.