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Gianfranco Finito: oggi se ne vanno altri sette

Fli allo sbando: in Senato potrebbero rimanere in tre. Il terrore di Italo: ora tocca alla Camera?

Andrea Tempestini
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Dopo essersi spaccato in due, martedì 22 febbraio potrebbe essere il girono della definitva capitolazione di Fli al Senato. Nelle fila di Futuro e Libertà, infatti, potrebbero rimanere soltanto tre "reduci": De Angelis, Germontani e Valditara. Tutti gli altri andrebbero a costituire un altro gruppo autonomo inserito nel centrodestra e che, all'occorrenza, potrebbe essere la "terza gamba" della maggioranza. L'ultima defezione in ordine di tempo è stata quella di Barbareschi, mentre in giornata un profetico Ignazio La Russa ha dichiarato, riferendosi al presidente della Camera: "Sapevo che Gianfranco avrebbe fatto questa fine...". LA VALANGA SI INGROSSA - I senatori finiani si inconteranno martedì, ma l'orientamento di abbandonare Fli dovrebbe essere confermato proprio dopo la riunione. Solo Baldassarri non avrebbe sciolto del tutto la riserva. "A palazzo Madama molti di noi sono decisi a prendere questa decisione - spiega un senatore futurista che sta per abbandonare Gianfranco Fini -, nel nuovo gruppo dovrebbe venire anche Menardi, poi ci saranno dei prestiti". IL TERRORE DI FINI E ITALO: ORA TOCCA ALLA CAMERA? - Il terrore della premiata coppia Fini-Bocchino è che un'operazione analoga a quella in corso al Senato possa avvenire anche alla Camera. Silvano Moffa per il momento resta nel gruppo dei responsabili che proprio lunedì 21 febbraio, con l'adesione del salernitano Saglia, ha raggiunto i 28 componenti, ma non è escluso che nelle prossime settimane possa guidare una nuova formazione a Montecitorio che comprenda deputati provenienti da Fli e ora nel Gruppo misto. GIANFRANCO VUOLE RICUCIRE CON URSO - Un Gianfranco Fini sempre più solo vorrebbe ricucire il rapporto con Adolfo Urso, che per ora, però, sembra intenzionato soltanto a chiudergli in faccia l'ennesima porta. Nel Pdl, inoltre, ci sarebbe chi caldeggia un ritorno sia di Urso sia di Andrea Ronchi nelle fila del governo. Urso, nel caso in cui non ritorni al Pdl, potrebbe seguire l'esempio di Viespoli (ex capogruppo al Senato di Fli) e "sposare" il progetto dei senatori di collocarsi stabilmente nel perimetro del centrodestra.

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