Battisti, scontro col Brasile
"Via l'ambasciatore italiano"
Sale la tensione tra Italia e Brasile a causa del caso Battisti. Il ministro degli steri Franco Frattini ha infatti deciso di richiamare l'ambasciatore in Brasile, dopole dichiarazioni del procuratore generale della repubblica brasiliano, Antonio Fernando de Souza, il quale ha deciso che il processo di estradizione in Italia dell'ex terrorista va archiviato. De Souza ha dunque 'bocciato' la domanda del presidente del Supremo Tribunale Federale (Stf),Gilmar Mendes, sull'estradizione di Battisti. Secondo il procuratore generale brasiliano l'uomoi non è più estradabile perchè ha ottenuto dal ministro della giustizia, Tarso Genro, lo status di rifugiato politico. Il Stf si riunirà probabilmente a partire dal 2 febbraio per decidere la sua scarcerazione o meno. "La decisione brasiliana è grave e francamente inaccettabile", ha sottolineato Frattini, giustificando la scelta del governo italiano di richiamare l'ambasciatore in patria. A tale proposito è intervenuto anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il quale, durante la puntata di 'Porta a porta', ha auspicato che "il presidente Berlusconi e il governo italiano valutino checosa fare in occasione del prossimo G8. Non sta a me prendere unadecisione. Il Brasile non fa parte del G8 ma fare accordi con uno Statoche ti considera un Paese dove chi viene condannato rischia di essereammazzato o torturato...''. "Indigna e sconcerta la decisione delle autorità giudiziariebrasiliane che pensano di concludere qui il caso Cesare Battisti. Unsanguinoso assassino deve scontare la sua pena. La vicenda è tutt'altroche chiusa. Bene ha fatto il Ministro Frattini a richiamarel'ambasciatore italiano in Brasile". Così il presidente deisenatori del Pdl Maurizio Gasparri."Un gesto forte adimostrazione dell'indignazione del nostro Paese e della determinazionedel Governo. Non ci rassegneremo - conclude Gasparri - di fronte ad unadecisione così sconcertante".