Cantona: "Colpo di Kung fu? Il top della mia carriera"

Andrea Tempestini

Monsieur Eric Cantona, a 16 anni di distanza, torna a parlare del celebre colpo di kung-fu che sferrò a un tifoso a bordo campo. Il motivo per cui Eric, all'epoca in forze al Manchester United, si lasciò andare a quel gesto? "Volevo compiacere i miei tifosi", spiega. Probabilmente, gli insulti che gli aveva riservato il supporter del Crystal Palace, avevano comunque fatto la loro parte. "Credo", ha confessato candidamente Cantona alla Bbc, "che sia un sogno di molte persone prendere a calci questo tipo di individui. L'ho fatto anche per loro (i tifosi, ndr), quindi sono felice. E' come se li avessi liberati. E' stato uno dei momenti salienti della mia carriera, una grande emozione". Dopo il calcio con cui colpì in pieno petto il tifoso del Crystal Palace, Cantona venne squalificato per otto mesi. Cantona, oggi attore e allenatore dei New York Cosmos, fu rinviato a giudizio in uno dei più clamorosi processi mediatici della storia del Regno Unito. L'ex fantasista del Manchester United in primo grado fu condannato a due settimane di carcere, sentenza poi ridotta in appello a 120 ore di servizio civile. Dopo la sospensione imposta dall Federcalcio, il Manchester United perse lo scudetto, vinto a sorpresa dal grande Blackburn di Alan Shearer e Chris Sutton. Per inciso, anche il tifoso colpito fu processato e condannato a 7 giorni di detenzione: uscì dal carcere dopo 24 ore.