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Orrore, prima scuoia e poi mangia cane Spiega: "Era buono, ha aroma di tartufo"

Splatter a Firenze. Ha sventrato un esemplare di razza Corsa: voleva farne dei prosciutti. Pizzicato sul web

Andrea Tempestini
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Ha ucciso un cane che gli era stato affidato, di razza Corsa, strangolandolo con una corda, poi lo ha appeso ad un albero lo ha scuoiato e ne ha mangiate alcune parti. E' successo a Firenze. Protagonista dell'orribile gesto è un ragazzo di 23 anni senza fissa dimora, originario del Sud Italia, che abita in un cascinale occupato abusivamente sulle colline del capoluogo toscano, che e' stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali. Ad intervenire, domenica scorsa, sono state le guardia zoofile dell'Enpa. VOLEVA FARNE DEI PROSCIUTTI  - La segnalazione era arrivata qualche giorno prima da esperti informatici dell'Ente nazionale protezione animali, che avevano segnalato una chat in un gruppo di discussione su Facebook, ed in particolare una frase di un utente del sociale network che diceva: "Dopo che ho ucciso capretti e polli ho preso la decisione piu' truce, ho ucciso il mio cane, l'ho appeso come un coniglio e denudato". Domenica mattina due squadre di guardie zoofile, dopo aver effettuato necessari riscontri, si sono recati nel casolare. Affissa su un palo hanno notato una grossa testa di cane sporca di sangue, scuoiata di recente. Sul posto c'era un giovane, che ha aperto loro la porta. Appesi su una vecchie rete da letto a doghe, in un magazzino attrezzi, le guardie zoofile hanno rinvenuto tre cosce di cane macellate da poco, con la carne marinata con una salmistratura per ricavarne dei "prosciutti". TORACE E INTERIORA - In un'altra stanza gli agenti hanno rinvenuto un grosso vello di pelle scuoiata, appartenente sempre al cane, appeso ad essiccare su un telaio. Contemporaneamente altre guardie zoofile, nel perlustrare il giardino, hanno rinvenuto il tronco toracico del cane con le interiora ancora attaccate; poco piu' in la' i resti della coda e pezzi della tibia, gia' cotti e spolpati. "LA CARNE E' BUONA, SA DI TARTUFO" - Gli agenti hanno interrogato il giovane chiedendogli spiegazioni, e il 23enne in un primo momento ha detto che il cane, affidatogli da un famigliare, era tornato a casa moribondo a causa di un incidente stradale. Il racconto non ha convinto le guardie dell'Enpa, che hanno incalzato con domande il ragazzo, che alla fine ha ammesso di aver ucciso il quadrupede strangolandolo, dopo averlo appeso con una corda ad un albero. Infine il giovane ha ammesso di apprezzare il sapore della carne canina: "E' buona e saporita, ha un aroma di tartufo", ha detto tranquillamente il 23enne, che si e' arrabbiato con le guardie quando queste hanno sequestrato tutti i reperti rinvenuti: ha chiesto loro che gli lasciassero le pelli del tronco, perche' voleva farci un tappeto, e la testa del cane, perche' voleva ricavarne un ornamento per la casa.

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