Maxi-idranti a Fukushima E' corsa contro il tempo

Andrea Tempestini

Il sesto giorno di terrore, in Giappone, è cominciato con una scossa di magnitudo 6 percepita nella zona orientale di Tokyo, dove gli edifici hanno oscillato paurosamente. Nella centrale di Fukushima, il centro delle preoccupazioni di tutto il mondo e il luogo che convoglia gli sguardi del pianeta, è scoppiato un nuovo incendio. La situazione è sempre più grave: da martedì si parla di vero e proprio "rischio apocalisse". Una nube bianca dominava l'impianto nucleare, e il tasso di radioattività è schizzato. Gli eroi che provano a raffreddare l'impianto sono stati evacuati per qualche ora, ed hanno poi ripreso i lavori. Intorno all'impianto è stata ordinata l'evacuazione nel raggio di 30 chilometri. Preoccupa anche il reattore numero 3: gli elicotteri hanno dovuto rinunciare ai tentativi di raffreddarlo per gli insostenibili livelli radiattivi. Successivamente, fallito il tentativo aereo operato dall'esercito giapponese, è stato comunicato che si ricorrerà ad un mega-idrante posizionato su un camion per cercare di raffreddare il reattore. L'idrante, in grado di sparare tonnellate di liquido in pochissimo tempo, è arrivato alla centrale intorno alla mezzanotte (ora locale). Se l'emergenza nucleare è drammatica, anche il bilancio di terremoto e tsunami è impressionante: secondo le autorità, le persone disperse soltanto nella prefettura orientale di Miyagi sono 20mila. Partecipa alla raccolta fondi della Croce Rossa: invia un sms al 45500 per donare 2 euro. LE FIAMME - L'incendio a Fukushima - il secondo dopo le quattro esplosioni - è divampato nel reattore numero 4 ed è durato circa mezz'ora, secondo quanto reso noto dall'agenzia per la sicurezza nucleare nipponica. Una densa colonna di fumo ha cominciato a liberarsi dal reattore. Secondo la Tepco, la compagnia che gestisce l'impianto, potrebbe anche trattarsi di vapore. Yukio Edano, capo portavoce dell'esecutivo di Tokyo, ha dichiarato che la colonna di fumo sembra provenire dalla vasca di contenimento del reattore stesso: "Il contenitore ha un ugello di scarico", ha sottolineato, "ma a parte quello non dovrebbe uscire alcun gas". Quindi l'ipotesi: la vasca potrebbe aver subito danni, e a suffragare questa tesi ci sono i livelli di radioattività nei pressi della centrale, immediatamente schizzati. Intorno alle 3 del mattino, ora italiana, le misure del livello radiattivo all'ingresso dell'impianto di Fukushima segnalavano un picco di 6,4 millisievert, poi sceso a 2,9, livelli estremamente rischiosi per la salute umana. ACQUA SUL REATTORE - I tentativi di contenere l'incendio non si sono fatti attendere. La televisione pubblica giapponese Nhk ha trasmesso delle riprese in cui si mostrava un elicottero militare in volo verso la centrale atomica di Fukushima: il velivolo ha cercato di riversare acqua sul reattore numero 3 dell'impianto, dove è altissimo il rischio che fonano le barre di combustibile nucleare. L'elicottero, però, a causa dell'elevatissimo livello di radiazioni ha dovuto rinunciare a versare acqua sul reattore: lo ha comunicato l'agenzia Kyodo citando il ministero della Difesa. Successivamente si è deciso di ricorrere ad un mega-idrante, mentre gli Stati Uniti hanno annunciato che forniranno ai giapponesi pompe d'acqua ad alta pressione per combattere gli aumenti di temperatura nella centrale nucleare di Fukushima. Nel giro di una settimana sarà consegnato ai giapponesi un altro quantitativo di pompe ad alta pressione. Gli Stati Uniti dispongono di 38 mila militari in Giappone mentre altre 11 mila persone sono a bordo delle navi militari della Settima Flotta di stanza nel Pacifico, compresa la portaerei Ronald Reagan. E proprio dagli Usa giunge l'offerta di "prestare" a Tokyo alcuni droni (aerei senza pilota) per compiere un "giro di perlustrazione" sulla centrale: tramite loro si potrebbero ottenere riprese e foto fondamentali per capire cosa realmente sta accadendo all'interno dei reattori. LA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE - Per l'Autorità della sicurezza nucleare francese, la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito dal reattore numero 4 della centrale di Fukushima è "la principale preoccupazione", con altissimo rischio di emissione radioattive nell'atmosfera. Nel reattore sono divampati degli incendi sia martedì sia mercoledì, successivamente è stata messa sotto controllo la vaporizzazione dell'acqua in piscina continua. MALTEMPO - Suscitano preoccupazione anche le previsioni meteo per la serata (ora locale) a Fukushima. Infatti sono previsti neve e vento che dovrebbe soffiare verso sudovest, cioè verso Tokyo, per poi girare e dirigersi a ovest verso il mare. Questo fattore è importante perché mostra che direzione potrebbe prendere una possibile nube nucleare. LA SCOSSA - L'epicentro della nuova, violenta, scossa è stato localizzato a una profondità di 25 chilometri sotto al fondale dell'Oceano Pacifico, a 96 chilometri a esti di Tokyo. La terra, soltanto poche ore prima, aveva già tremato per un altra scarica di simile intensità: un'altra scossa di magnitudo 6 aveva investito il Giappone sud-orientale. Dallo scorso venerdì le scosse di assestamento sono state centinaia. EMERGENZA ALIMENTARE - Una delle conseguenze della tragedia che sta investendo il Giappone è l'emergenza alimentare: i principali rivenditori nipponici stannov arando misure eccezionali per risolvere il rebus della crescente scarsità di generi alimentari. Nell'area metropolitana di Tokyo - dove vivono circa 35 milioni di persone - i supermercati e i negozi di alimentari sono letteralmente presi d'assalto. Mancano in particolare acqua, riso e cibi a lunga conservazione. WIKILEAKS SUL DISASTRO - L’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, già due anni fa mise in guardia il governo giapponese circa il pericolo che le centrali nucleari del Paese asiatico non fossero in grado di resistere a sismi di particolare potenza, come quello di magnitudo 9,0 che venerdì scorso generò un devastante 'tsunami, e poi anche il rischio di catastrofe nucleare a Fukushima. E' quanto emerge da cablogrammi diplomatici riservati, diffusi dal sito WikiLeaks, il cui contenuto è ripreso oggi sul quotidiano britannico The Daily Telegraph. Stando ai documenti citati dal giornale, un dirigente dell’agenzia di controllo Onu comunicò alle autorità di Tokyo che le misure di sicurezza negli impianti erano obsolete, e che un terremoto davvero forte avrebbe "posto seri problemi". BILANCIO - Le cifre che il terremoto prima e lo tsunami poi si stanno portando dietro sono sempre più impressionanti. I morti accertati, queste le cifre ufficiali diffuse dalle autorità di Tokyo, sono 4.277, mentre i dispersi ammontanto a 8.194. I feriti sono 2.282. Cala invece il numero degli sfollati ospitati nei centri di accoglienza: secondo l'agenzia stampa Kyodo, sono scesi a quota 430mila dai precedenti 550mila. ECONOMIA - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo, dopo essere scivolato di 16 punti percentuali nelle due sedute che hanno seguito il terremoto, ha trovato un rimbalzo, recuperando 5,68 punti percentuali. La Banca centrale del Giappone ha pompato nel mercato 3,5 trilioni di yen, pari a 43 miliardi di dollari, con il fine di contenere l'impatto del sisma. In totale, negli ultimi tre giorni, l'istituto centrale di Tokyo, ha investito fino a questo momento 23 trilioni di yen, pari a 283 miliardi di dollari.