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"Propaganda Lega" Fini usa Italia 150 contro Bossi

Leader Fli snobba i malumori del Carroccio. E Bocchino sogna: "Li abbiamo sconfitti"

Privitera Andrea
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Il compleanno dell'Unità d'Italia è già passato, ma le polemiche non vogliono esaurisi. Sembra infatti che Futuro e libertà stia facendo di tutto per capitalizzare la protesta leghista nei confronti delle celebrazioni, che a detta del Carroccio sarebbero inopportune ed esagerate. Non a caso il partito di Bossi ha disertato martedì scorso l'inno di Mameli nel Consiglio regionale della Lombardia, mentre ieri nella celebrazione a Montecitorio erano presenti solo gli esponenti leghisti nel Governo. LA RISPOSTA DI FINI - Evidentemente il malumore leghista non è andato già a Gianfranco Fini, intervistato oggi da Giovanni Minoli. Il leader di Fli ha infatti detto che quella della Lega è "propaganda deteriore, da contrastare con la massima fermezza. Non vedo un rischio sostanziale per l'unità del Paese", ha aggiunto poi il presidente della Camera, "ma c'è un problema un rischio legato ad alcuni egoismi geografici e territoriali”. BOCCHINO: "LEGA SCONFITTA" - "Il fatto che l'Italia abbia un profondo sentimento nazionale è una sconfitta politica e culturale per la Lega: abbiamo la certificazione che la Padania non esiste. La Lega deve prendere atto che il suo sentimento antinazionale è stato sconfitto dallo stesso sentimento nazionale degli italiani". Lo ha detto Italo Bocchino, intervenendo stamattina a Omnibus, su La7. "Il Pdl - ha proseguito - ha fatto buon viso a cattivo gioco: ora deve porsi il problema di come evitare di finire nel cono d'ombra della Lega".

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