Addio a Giorgio Medail, pioniere della tv commerciale
E' morto a Milano uno dei responsabili della storica TeleMilano. Aveva 65 anni. Il cordoglio della Brambilla
E' morto a Milano Giorgio Medail. Il giornalista e conduttore radiotelevisivo aveva 65 anni. Medail è stato una delle figure cardine nella nascita della televisione commerciale italiana, con la gestione di Telemilano (da cui nacque Canale 5). Dal 1987 al 1993 condusse con Michela Vittoria Brambilla la trasmissione di Rete5 I misteri della notte. E proprio da quella collaborazione lavorativa nacque un'amicizia molto lunga: la Brambilla, ora ministro del Turismo, negli scorsi mesi lo aveva voluto tra i dirigenti della struttura per il rilancio dell'immagine dell'Italia. IL CORDOGLIO DELLA BRAMBILLA - E proprio da lei giunge il primo messaggio di cordoglio per la morte di Medail: "La sua scomparsa - scrive il Ministro - rappresenta una grave perdita per chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerne le qualità umane e professionali. La sua grande creatività - prosegue il ministro - la sua ricchezza interiore, la profondità di sentimenti, l'innovazione che ha saputo portare nel mondo del giornalismo, la sua passione ed il suo amore infinito per l'Italia rimarranno. Fino all'ultimo - ha concluso la Brambilla - mentre lottava con una gravissima malattia, ha dato alla valorizzazione dell'immagine dell'Italia il suo straordinario contributo di intelligenza e dedizione, con importanti risultati per i quali tutti dobbiamo essergli grati. Giorgio Medail rappresenterà sempre un esempio per tutti". UNA LUNGA CARRIERA - Medail era nato a Dolo, vicino Venezia, nel 1945. Nel 2007 era stato a chiamato a dirigere la Tv delle libertà: da sempre molto amico di Silvio Berlusconi, proprio dall'allora imprenditore milanese fu chiamato, nel 1975, per lavorare come direttore dei programmi di Telemilano. Su questa emittente realizzò, come autore e conduttore, alcuni programmi rimasti nella memoria di tutti i cittadini lombardi: tra tutti, Polvere di stelle e Buongiorno Italia, in cui, con cappellone e mascherina, intervistava la gente comune. Fu, inoltre, tra gli autori di TeleMike condotto da Mike Bongiorno. Fu il primo giornalista TV ad entrare con troupe televisiva nelle stanze private del Kremlino subito dopo l'elezione di Gorbaciov. Ha realizzato un reportage sulla fine della dittatura in Argentina filmando a Buenos Aires l'incontro alla Casa Rosada col nuovo Presidente Alfonsin, oltre a inchieste filmate in Somalia, Giappone, Brasile, Cina. Nel 1985 realizza e cura insieme ad Emilio Carelli la prima edizione del settimanale politico Parlamento In su Retequattro. Nel 2006, inoltre, fu vicedirettore del Programma quotidiano L'Antipatico condotto da Maurizio Belpietro su Retequattro. Negli ultimi anni aveva condotto Totem sull'emittente radiofonica Rtl 102.5. Sul sito della radio si legge: "Una persona perbene, delicata ed educata, di quelli con cui, nel mondo del lavoro e nella vita privata, si vorrebbe sempre avere a che fare. Per tutti noi oggi è un giorno triste. La sua trasmissione Totem era dedicata ai grandi misteri. L'unica consolazione è che il nostro amico Giorgio Medail oggi ha conosciuto il mistero più grande".