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Padrone fuma le canne, Fido le mangia: cani e la dipendenza

Nel Sud della Capitale tre casi al mese. Il propretario si vergogna e non parla dell'hashish

Federica Lazzarini
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"Ogni mese arrivano da noi almeno tre cani ipereccitati e con le pupille dilatate": hanno mangiato lo spinello del padrone. A rivelarlo la direttrice della Clinica Veterinaria Roma Sud, la Dottoressa Daniela Mignaccia: "Spesso il proprietario si vergogna e non ci dice che il cane ha assaggiatò l'hashish, custodito in qualche luogo segreto. In questo modo, però, mette a rischio la vita di Fido". QUANDO IL CANE MANGIA LO SPINELLO - Certo non ha ancora assunto il profilo dell'emergenza, ma sempre più spesso proprietari sprovveduti o dolosi mettono a rischio la vita dei loro compagni a quattro zampe per il vizio del fumo. Nascondono la droga in calze che il cane di casa non può trattenersi dal mordicchiare, in cassetti che il micio curioso riesce ad aprire, e così via. Oppure non nascondono affatto gli stupefacenti ed espongono gli animali da compagnia a grandissimi rischi. "Se daggenagiano gravemente la salute umana, gli stupefacenti possono essere letali per gli animali - ha ribadito la Dott.ssa Mignaccia - Spesso capitano incidenti molto pericolosi con i cannabinoidi: in pronto soccorso riceviamo in media due o tre casi al mese di cani che hanno letteralmente inghiottito uno spinello o pezzi di hashish. E il problema è che i proprietari non ce lo dicono". Un'emergenza molto particolare e delicata, che i veterinari si trovano ad affrontare più frequentemente di quanto si pensi. "I  casi sono davvero molti - ha detto la veterinaria all'Adnkronos Salute - e  la gravità dipende dalla quantità di droga che il cane ha ingerito.   Ma il problema principale è che è difficile fare un'anamnesi corretta". I SINTOMI E LE CURE - All'arrivo in ospedale Fido può presentare sintomi differenti: "I segnali più comuni sono ipereccitazione e pupille dilatate, come per gli esseri umani". Ma la droga può fungere anche da sedativo. L'intervento del veterinario deve essere il più pronto possibile: "Se l'ingestione è  recente si può procedere con una lavanda gastrica, altrimenti si   forniscono ossigeno, fluidi e terapie di sostegno, grazie alle quali  si spera di uscire dall'emergenza entro 24 ore - spiega la Dottoressa - In generale, però, le  possibilità di salvare il cane dipendono dalla dose di droga ingerita  e dalla tempestività dell'intervento". LE SIGARETTE - A danneggiare la salute dei nostri compagni a quattro zampe sono anche, e soprattutto, le sigarette: "Il fumo passivo nuoce moltissimo agli animali, ancor più che agli esseri umani. E' importante riuscire a sensibilizzare i proprietari, che non fanno del male solo a se stessi ma acnhe a delle creature innocenti che non hanno la possibilità di scegliere". 

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