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Processo breve a rilento, Gasparri: "Colpa di Fini"

Il senatore Pdl a Belpietro: "Ostruzionismo alla Camera grazie a Fli e al presidente. Sulle intercettazioni hanno tradito il mandato elettorale"

Giulio Bucchi
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"Alla Camera il processo breve va a rilento? E' colpa di chi ha tradito il mandato degli elettori e ha lasciato la maggioranza". Intervistato dal direttore di Libero Maurizio Belpietro a La telefonata su Canale5, il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri non rinuncia a pungere gli ex compagni di An di Futuro e Libertà, protagonisti a Montecitorio dell'opposizione al ddl sul processo breve. Senatore Gasparri, perché l'iter è così lento? "Perché la sinistra fa ostruzionismo in parlamento in ogni modo, nonostante l'Europa chieda un'accelerazione dei processi e questa legge vada proprio in questa direzione, anche per gli incensurati". Qual è lo sconto per questi ultimi? "L'incensurato, non avendo subito condanne, da sempre può andare incontro a sconti nelle condanne, è un principio di diritto. Gli emendanmenti in discussione prevedono una leggera riduzione dei tempi di prescrizione. Ogni giorno 500 processi vanno in prescrizione perché i magistrati spesso decidono quali processi lasciare nel cassetto e quali no". Il muro contro muro è soprattutto alla Camera. Perché? "Al Senato abbiamo approvato il Ddl senza problemi. La Camera invece è più lenta e forse contribuisce anche la presenza di un presidente passato all'opposizione. In generale c'è una situazione più complessa, per i numeri. Per esempio al Senato non c'è il gruppo di Fli, chi ha tradito il mandato elettorale danneggiando la maggioranza con cui è stato votato ed esponendo il premier agli attacchi politico-giudiziari". Per la maggioranza la quota di 330 deputati è ancora raggiungibile o  servono i ministri in Aula? "I ministri fanno parte della Camera, ci si lamenta sempre quando non ci sono... In ogni caso, in ogni voto di fiducia la maggioranza ha sempre tenuto bene". Capitolo intercettazioni. Verrà approvato il provvedimento entro l'estate? "La sinistra non ascolta gli inviti del Quirinale. La pubblicazione di intercettazioni di Berlusconi illegittime è un caso evidente, ogni giorno di più. Una legge che limiti l'uso e sanzioni la pubblicazione è necessaria. Ci sono magistrati che hanno fatto errori, il Csm quando punirà chi ha messo per sbaglio nel fascicolo quegli stralci? Daranno la colpa all'impiegato di turno?" Immigrazione: problema risolto con l'accordo raggiunto con la Tunisia? "Si tratta di un accordo simile a quello con la Libia. Il problema è che il governo di Tunisi sembra ancora debole. L'auspicio è che con l'aiuto dell'Italia riesca ad attuare le misure preventive. Il posto dei tunisini è in Tunisia". Fini dice che il visto provvisorio non servirà a far espatriare gli immigrati. "Noi crediamo di sì, molti vogliono andare in Francia. Con questo intervento l'Europa dovrà per forza di cose condividere il nostro onere".

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