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Strage camorrista di Castelvolturno: quattro ergastoli

Setola e i membri del suo clan uccisero sei immigrati il 18 settembre 2008. Riconosciute aggravanti di odio razziale

Federica Lazzarini
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I giudici di Santa Maria Capua Vetere hanno deciso: 4 ergastoli per gli scissionisti del clan Setola che il 18 settembre 2008 uccisero 6 immigrati ghanesi nella strage di Castelvolturno. Giuseppe Setola, Giovanni Letizia, Alessandro Cirillo e Davide Granato dovranno scontare anche 18 mesi di isolamento diurno. E' stato invece condannato alla pena di 23 anni di reclusione Antonio Alluce, quinto imputato nel processo. I cinque camorristi si erano resi protagonisti anche della tentata strage del 18 agosto 2008. I giudici della prima sezione della Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno riconosciuto le aggravanti dell'odio razziale e del fine terroristico della strage che portò all'uccisione di sei immigrati africani che sostavano fuori al negozio di abbigliamento Ob ob exotic fashion. Sono stati riconosciuti i risarcimenti alle parti civili: a Joseph Abob unico superstite e testimone chiave della strage, all'associazione Mò basta, ai Comuni di Castelvolturno e di Casal di Principe, al centro sociale ex canapificio di Caserta. In aula, presenti alla lettura del dispositivo, c'erano i parenti delle vittime, assistiti dai volontari dei centri sociali. I pm presenti erano Alessandro Milita, Cesare Sirignano accompagnati dal coordinatore della Dda, Federico Cafiero De Raho.

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