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Parla Antonini: "Gambizzato per motivi politici"

Nella conferenza stampa il racconto dell'agguato subito: "Non li ho visti in volto, portavano caschi"

Federica Lazzarini
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"Mi hanno sparato da un metro di distanza, non hanno detto nulla ed erano coperti dai caschi", il vicepresidente di CasaPound, Andrea Antonini, ha convocato una conferenza stampa per parlare della terribile esperienza vissuta giovedì 14 aprile, quando è stato affiancato da un motorino lungo la via Flaminia e colpito da due pallottole. LA DINAMICA - E' ormai certo che i due aggressori abbiano sparato con una pistola. "L'ipotesi della sparachiodi - ha detto il consigliere - la escludo, perchè non fa rumore e andava utilizzata attaccata alla gamba".   "Ho accelerato - spiega ancora Antonini ricordando quei tragici momenti - non mi sono neanche fermato". ANTONINI: "MOVENTE POLITICO" - "Per me il movente è politico, non so se legato alla mia attività di Casa Pound o a quella del XX municipio". Antonini ha inoltre voluto escludere che l'attentato possa essere legato a vicende personali, "Non ho vicende personali - ha spiegato - tutto ciò che faccio è legato alla nostra azione quotidiana contro la speculazione edilizia, a favore dei disabili e del diritto del lavoro. Certamente non posso escludere anche l'errore di persona visto che il gesto va ben oltre lo scontro di dialettica, anche duro, ma politico". SOLIDARIETA' - "E' stata una pallottola politica. Ci tenevo ad essere qui per dare una solidarietà affetttuosa ad Antonini e ai ragazzi di CasaPound, per contribuire a stemperare un clima che si è andato accentuando in questo periodo". Così Federico Guidi, consigliere capitolino del Pdl durante la conferenza stampa convocata da Antonini, gambizzato ieri.

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