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Padova, colpito con catene un consigliere

Appoggiava una lista civica vicina al Pdl. I ragazzi del centro sociale lo hanno accerchiato e picchiato. Ora è al pronto soccorso

Federica Lazzarini
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Vittorio Aliprandi, consigliere comunale di centrodestra, è stato aggredito di fronte al Duomo di Padova da giovani armati di catene. Ad accerchiarlo sarebbe stato un gruppo di ragazzi del centro sociale Pedro. Con il consigliere c'era anche il figlio 24enne, entrambi sono rimasti contusi nello scontro e poi ricoverati in osservazione al Pronto Soccorso dell'ospedale di Padova. La Digos ha subito individuato e fermato due aggressori, che sono stati portati in questura. I PRECEDENTI - Fra Aliprandi e i ragazzi del centro sociale c'era già più di qualche ruggine. Lo scorso sabato 9 aprile Aliprandi e il figlio si erano scontrati con i pedrini prima di una manifestazione sul precariato, poi annullata perché i giovani del centro sociale avevano sfasciato un banchetto di raccolta firme della Lega Nord. CONDANNATO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE - Il consigliere Aliprandi, eletto nelle fila della lista "Per Marco Marin" vicina al Pdl, è stato condannato a 10mila euro di sanzioni e al divieto di fare campagne elettorali per tre anni per frasi razziste scritte su Facebook contro i Rom. E' probabile che anche questa condanna abbia influito sulla rabbia dei pedrini. SOLIDARIETA' LEGA - "È molto grave quanto accaduto oggi a Padova al consigliere comunale Vittorio Aliprandi, a cui esprimo la mia personale solidarietà. È un fatto esecrabile che ci riporta al clima di anni passati che vogliamo non ritornino più", questo l'intervento del governatore della regione Veneto Luca Zaia. Stessa partecipazione è stata espressa dal ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan: "Al consigliere va tutta la mia solidarietà per la vile aggressione subìta da parte di alcuni esponenti dei centri sociali. Questa esasperazione è il frutto di una politica che l'estrema sinistra vuole instaurare in tutto il paese e a cui tutte le istituzioni veramente democratiche si opporranno sempre".

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