Giappone, 612 miliardi di dollari per ricostruzione
L'agenzia di rating Standard&Poor's mette in guardia dai costi post-sisma: "Faranno aumentare il deficit"
L'economia giapponese subirà un durissimo colpo a causa dei costri per la ricostruzione. Lo ha detto l'agenzia di rating internazionale Standard and Poor's, secondo la quale il sisma che ha travolto il Giappone provocando circa 26mila vittime andrà a colpire la crescita potenziale del Paese nel medio termine. In particolare, i costi della ricostruzione, in base ai calcoli dell'agenzia, potrebbero aggirarsi tra i 20 e i 50 trilioni di yen, pari a una cifra che oscilla tra i 245 e i 612 miliardi di dollari. Il governo ha stimato un costo di 25 trilioni di yen, stima che però non include però l'impatto dell'incidente nucleare. PREVISIONI NEGATIVE - Per l'agenzia, il disastro provocato dal sisma e dall'incidente nucleare "farà aumentare il deficit di bilancio del Giappone sopra le stime". Ovvio, quindi, il taglio dell'outlook sul debito nipponico, che passa da stabile a negativo. La previsione, ha spiegato S&P in una nota, "segnala che un downgrade è possibile se i conti pubblici giapponesi si indeboliranno ulteriormente nei prossimi due anni in assenza di un consolidamento fiscale". Alla base della decisione i costi che il Paese dovrà affrontare per la ricostruzione- L'agenzia ha comunque sottolineato che gli sviluppi in continua evoluzione dell'incidente all'impianto nucleare di Fukushima rendono "incerte" le sue previsioni.