Napoli, è caccia all'uomo: bomba nella sede Pdl
Esplode ordigno di fronte a sede del candidato Lettieri, aggredito venerdì. Gasparri: "Sinistra fomenta l'odio" / COMMENTO DI FACCI
Nuovo attacco a Gianni Lettieri, candidato sindaco del Pdl per le amministrative di Napoli: ormai è caccia all'uomo. Una bomba carta è esplosa vicino alla sede del suo comitato elettorale, in piazza Bovio. Non ci sono feriti ma lo spavento è stato molto. La bomba carta probabilmente è stata portata da due attentatori in motorino, ed è andata a sbattere contro le serrande del Comitato per Lettieri, che fortunatamente era chiuso. La notizia è stata riferita da un candidato al Consiglio comunale del Pdl, Mimmo Vitullo. Ancora ignoti i mittenti. Prosegue così l'escalation delle violenze contro gli esponenti del Pdl: venerdì 29 aprile Lettieri era stato vittima di un violento attacco da parte dei giovani dei centri sociali del capolugo campano, che lo avevano costretto a rifugiarsi nella Basilica di San Lorenzo. Fra gli aggressori, almeno 15 persone sono già state indentificate dagli inquirenti (leggi il commento di Filippo Facci). LA TESTIMONIANZA - Vitullo - candidato con la lista 'Pdl - Berlusconi per Gianni Lettieri' - ha parlato di veri e propri "attimi di terrore" vissuti in piazza Bovio, dove è scoppiata la bomba carta. "Ho pensato subito a un attentato". Sulla saracinesca d'ingresso del Comitato di Lettieri sono visibili i segni dell'espolosione. "Abbiamo sentito un fortissimo boato e ho visto la gente scappare. Io ero sull'uscio del mio comitato elettorale, che si trova a pochissimi metri da quello di Lettieri - spiega Vitullo -. Ci siamo spaventati, un ragazzo che usciva dallo stabile adiacente a quello del candidato sindaco si è rifugiato nel mio comitato urlando". "Non mi sono accorto di chi abbia lanciato l'ordigno - ha aggiunto -, mi sono trovato catapultato su di me un signore che stava passando per caso in piazza Bovio". Questa persona, stordita ma non ferita, sarebbe andata in ospedale per ricevere soccorso medico. GASPARRI: "LA SINISTRA FOMENTA L'ODIO" - "I gravissimi episodi che si stanno verificando a Napoli sono il frutto di quel clima di intolleranza che, dalla stampa alla piazza, la sinistra sta montando in questi mesi". Queste le considerazioni di Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl. "I responsabili sono tanti. A cominciare da coloro che, come Asor Rosa, aizzano le masse incitandole alla violenza verbale e addirittura auspicano colpi di Stato. Ecco le conseguenze. Che vergogna. Vogliono far ripiombare il nostro paese in un clima da anni di piombo. Attaccando con tanta violenza e continuità Lettieri si vuole distruggere una speranza di cambiamento per Napoli. Non lo permetteremo". LABOCCETTA: "COLPA DI DE MAGISTRIS" - Anche il deputato napoletano PdL Amedeo Laboccetta è intervenuto per manifestare la sua solidarietà a Lettieri: "È stata messa in atto una scellerata e premeditata strategia della tensione da parte della sinistra extraparlamentare che sostiene De Magistris volta ad intimidire ed impaurire l'elettorato moderato e liberale che vuole cambiare Napoli. Noi non ci faremo spaventare, il 15 maggio risponderemo alle violenze messe in atto dagli estremisti di sinistra con una valanga di voti a favore del nostro candidato Lettieri". IDENTIFICATI AGGRESSORI VENERDI' - Nel frattempo continuano le indagini della polizia sull'agguato contro Lettieri organizzato dai centri sociali. Secondo quanto si è appreso, sono quindici le persone che sono state identificate sia attraverso l'ascolto di testimoni che grazie alle analisi delle foto e dei video che sono stati girati. Complessivamente potrebbero essere una ventina le persone coinvolte che rischiano di essere denunciate.