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L'Italia in sella, al via il 94° Giro. Inviaci le tue foto

Contador gufa: "Io favorito? No, è Nibali". Ma lo spettacolo è a bordo della strada: scrivi a [email protected]

Giulio Bucchi
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L'Italia sale in sella e si colora di rosa, come ogni maggio. Domani, da Venaria Reale (Torino) scatterà il 94° Giro d'Italia di ciclismo: fino al 29 maggio, giorno dell'arrivo in pompa magna a Milano, saranno chilometri di sudore, sacrificio, polemiche, fughe ed esaltazioni. Sulle e al bordo delle strade. Il favorito d'obbligo è lo spagnolo Contador, trionfatore nel 2008 con l'Astana. Lo spagnolo della Saxo Bank, oggi 28enne, gioca però a fare pretattica: "Il candidato principale alla vittoria di questo giro non sono io ma è Nibali". Il siciliano della Liquigas è, insieme a Scarponi, probabilmente l'unico italiano in grado di competere per la classifica generale. "Nibali è molto motivato e per gli italiani il Giro è sempre una corsa speciale", spiega Contador che il mese prossimo potrebbe essere fermato per doping. "Io non penso a questa possibilità - dice durante la presentazione ufficiale della sua squadra -, ho sempre detto e ripetuto che sono innocente". Un problema, quello del doping, che rischia di allontanare i tifosi dal ciclismo. "Ma questo sport è  credibile - risponde il campione iberico -, la gente si appassiona e deve continuare a crederci. Nessuno sport è controllato come il nostro. Il ciclismo continua ad essere uno spettacolo vero". Ne sono convinti i migliaia di appassionati che ancora una volta si assieperanno intorno ai tornanti e sui rettilinei d'arrivo per assistere ai duelli, in montagna come nelle volate. Il Giro, in fondo, è soprattutto la celebrazione di un rito antico, quello della fatica. E lo spettacolo, colorato e chiassoso, sarà anche lì, tra il pubblico. Cari lettori, inviate le vostre fotografie all'indirizzo [email protected], accompagnate da nome, cognome e luogo dello scatto Le pubblicheremo su libero-news.it

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