Testamento biologico, il Pd:
"Referendum se passa la legge"
Dovesse passare il disegno di legge della maggioranza sul testamento biologico, sarà necessario un referendum abrogativo: è l'opinione del senatore del Pd Ignazio Marino espresso durante l'intervento organizzato dai Radicali italiani sul caso di Eluana Englaro al teatro Eliseo di Roma. Una presa di posizione accompagnata da un lungo applauso dalla platea che a preso parte all'appuntamento dal titolo “Menzogne e verità su eutanasia, Coscioni, Welby, Englaro”. Secondo Marino se quel testo diventasse legge i tribunali sarebbero sommersi da una lunga fila di ricorsi che arriverebbero ad intasare i cassetti della Corte costituzionale, alla quale però occorrerebbero tempi lunghi per prendere una decisione. “Ma sul tema dei nostri diritti civili che sono messi in discussione - ha chiarito Marino - sarà necessario lanciare il referendum, così si vedrà se valgono di più le parole di 400 parlamentari o del 90% degli italiani. Credo che per molti sarà un brusco risveglio”. A seguire i lavori del convegno oltre 500 persone tra cui alcuni parlamentari del Partito democratico come Paola Concia, Francesca Marinaro e Gianni Cuperlo, ma anche Benedetto Della Vedova, esponente del Pdl. In platea anche Furio Colombo e Stefano Rodotà. Registra del convegno è stata Emma Bonino. La risposta di Calabrò “Anche se ci fosse un referendum abrogativo, gli italiani saprebbero rispondere negativamente approvando i principi del disegno di legge sul testamento biologico attualmente in discussione, che ricalcano i valori più profondi della nostra civiltà”: è la risposta di Raffaele Calabrò del Pdl, relatore in commissione Sanità al Senato del ddl di maggioranza sul testamento biologico.