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Batterio killer, in Europa 2mila casi. Allarme dell'Oms

L'Organizzazione: "Variante mai vista, gruppo nuovo e altamente tossico". Blocco di Mosca, protesta Bruxelles

Andrea Tempestini
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Cresce l'allarme per il battero killer: l'Oms ha dichiarato che la variante trovata nei pazienti tedeschi contagiati "non è mai stata vista prima" e un gruppo di esperti ha spiegato come "il gruppo è nuovo e altamente tossico". Intanto la Russia ha deciso il divieto di importazione di verdure e ortaggi freschi da tutti i paesi dell'Unione Europea. Alla base della decisione, l'epidemia mortale causata dal cosiddetto batterio E. Coli 0104. Fino ad ora, in Europa, per il batterio killer sono morte 18 persone, 17 in Germania e una in Svezia. Oltre 2mila sono i casi di contagio, compresi i 470 che hanno sviluppato la sindrome emolitico-uremica, una particolare complicazione ai reni. Oltre alla Germania, colpite Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca e Spagna. DIVIETO IMPORTAZIONE - L'annuncio del blocco russo è arrivato dall'agenzia di difesa dei consumatori: "Il divieto di importazione di verdure ed ortaggi freschi, che riguarda tutti i paesi dell'Unione europea, ha effetto da questa mattina (giovedì, ndr)", ha spiegato il capo dell'agenzia di difesa dei consumatori, Gennady Onishchenko, intervistato dall'agenzia Interfax. "Verdure e ortaggi già importati dall'Unione - ha aggiunto - saranno sequestrati in tutta la Russia". Lo stesso Onischenko ha lanciato un appello al consumo di prodotti locali anzichè di quelli importati. La Russia, per inciso, è il primo mercato di esportazione di frutta e verdura per l'Unione europea, che a sua volta è anche il primo fornitore di prodotti freschi per la Russia. Il valore delle esportazioni di frutta e verdura è stimato fra 3 e 4 miliardi di euro all'anno. Leggi l'analisi: tutte le ricadute dell'effetto-psicosi Oms: "Batterio mai visto prima" - Guarda il servizio su LiberoTv VARIANTE MAI VISTA - L'Organizzazione mondiale della Sanità ha intanto affermato che la variante di E. Coli trovata nei pazienti tedeschi contagiati "non è stata mai vista prima in un focolaio di infezione". Esperti cinesi che hanno analizzato i geni del ceppo di E. Coli tedesco hanno spiegato che il gruppo "é nuovo e altamente tossico". La portavoce dell'Oms, Aphaluck Bhatiasevi, ha detto oggi che il ceppo di E. Coli che ha ucciso finora 16 persone in Germania "non è mai stato individuato prima in un focolaio di infezione" e che l'Oms è in attesa di ulteriori informazioni dai laboratori. Scienziati cinesi del Genomics Institute di Pechino che hanno appena analizzato il ceppo tedesco di Escherichia Coli, affermano che "la variante è nuova, estremamente contagiosa e tossica" e con geni che la rendono "resistente ad alcune classi di antibiotici". "BLOCCO SPROPORZIONATO" - Il blocco delle importazioni di verdure e ortaggi freschi da tutti i paesi dell'Unione europea verso la Russia è stato bollato come "sproporzionato" da Frederic Vincent, portavoce del Commissario europeo per la salute John Dalli. "La Russia sta prendendo misure sproporzionate rispetto alla situazione che c'é attualmente nella Ue - ha spiegato Vincent -. Non c'é particolare pericolo sulla frutta e sui legumi che vengono dalla Unione". Il portavoce ha sottolineato come la direttrice generale per la sanità alla Commissione europea, Paola Testori Coggi, scriverà immediatamente una lettera al suo omologo russo. PROTESTA LA COLDIRETTI  - L'Italia esporta in Russia ortaggi e legumi per 4,4 milioni di euro l'anno messi ora a rischio "per effetto dell'assurdo divieto imposto all'import di verdure da tutti i paesi dell'Ue, a seguito dell'epidemia causata dal batterio E. coli 0104". E' quanto ha denunciato la Coldiretti, secondo cui "l'allarmismo ingiustificato" creato attorno ai cetrioli ha già provocato "una psicosi in tutta Europa che ha colpito le esportazioni nazionali di ortofrutta, con perdite di 20 milioni in una settimana". Dopo che le analisi delle autorità sanitarie europee hanno scagionato i cetrioli senza individuare al momento il fattore scatenante dell'epidemia, il divieto imposto dalla Russia - ha sottolineato la Coldiretti - rappresenta "una misura unilaterale e generalizzata del tutto inopportuna destinata peraltro a generare allarmismo e a far salire i danni subiti dagli incolpevoli produttori nazionali". CRITICHE DI ZAPATERO - Il premier spagnolo José Luis Zapatero ha criticato oggi la Germania e la Commissione europea per la loro gestione della crisi del batterio killer, annunciando che Madrid chiederà "riparazioni sufficienti". In una intervista alla radio pubblica Rne, Zapatero ha parlato di un "errore clamoroso" da parte delle autorità tedesche, che la scorsa settimana hanno accusato in maniera infondata i cetrioli spagnoli di essere all'origine della contaminazione, e ha detto che il governo spagnolo chiederà "spiegazioni". Il premier di Madrid, la cui gestione della crisi è stata a sua volta criticata dal leader dell'opposizione Mariano Rajoy, ha detto anche che la Commissione europea è stata "lenta", e che Bruxelles avrebbe dovuto reagire con "più determinazione e rapidità" quando le autorità di Amburgo in fin dei conti hanno escluso che l'infezione fosse veicolata dai cetrioli andalusi. Secondo Zapatero non sono state difese con sufficiente chiarezza le "regole del gioco" europee. L'obiettivo del governo di Madrid, ha aggiunto, è ora di "esigere la riparazione del danno causato". che è "forte, grave". Zapatero non ha precisato se Madrid procederà nei confronti della Germania o dell'Ue. La Spagna inoltre, ha detto il premier, intende "ripristinare con ogni mezzo la fiducia nei suoi prodotti".

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