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Un lavoro con i social media? Le cinque mosse per trovarlo

Reputazione online, realtà aumentata e le infografiche. Questa la strada per valorizzare il 'personal brand' e per sfruttare il web

Giulio Bucchi
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In tempo di crisi economica e lavorativa i social media possono rappresentare un aiuto notevole nella ricerca di un'occupazione. Come? Usando bene le numerose reti di network che i big dell'internet sociale hanno messo in campo e gli nuovi sviluppi della tecnologia. Sfruttare i social media - Attraverso LinkedIn si crea il proprio profilo e si cominciano a caricare gli indirizzi email che abbiamo già in possesso per vedere chi dei nostri contatti è già sul network. Sempre più aziende lo utilizzano per cercare nuove assunzioni. E' possibile utilizzare anche lo strumento che Facebook ha messo a disposizione qualche mese fa. Si tratta dell'applicazione integrata BranchOut che sfrutta la rete esistente del social network trasformandola in connessioni a carattere strettamente professionale. L'avvento della realtà aumentata - Il 20% di utenti del web utilizza il proprio smartphone per cercare un lavoro. La nuova frontiera è quella di sfruttare le applicazioni di realtà aumentata, come ad esempio Layar, per rendersi conto di quello che offre il panorama. Pensate di stare in centro a Milano a prendere un caffè: avviate Layar (disponibile per molte piattaforme), fate una panoramica a 360 gradi e dal vivo vedrete le aziende che assumono intorno a voi. Molto meglio che stare seduti davanti ad uno schermo. La reputazione online - Esistono vari software che permettono di verificare la propria reputazione online. Tra essi alcuni riescono a dirci quanto e come siamo considerati nella particolare nicchia di interessi che coltiviamo su internet. Le aziende oggi vedono anche questo. Al di là delle esperienze su carta, non è un mistero che ci si informi sul profilo del candidato andando a spulciare i segni che lascia in giro per la rete. Ogni piccola mossa è registrata e difficilmente cancellabile, occorre quindi prestare massima attenzione alla propria impronta telematica. Addio vecchio cv - Molti esperti del settore dicono che tra qualche anno non esisteranno più i curricula cartacei ma solo digitali, sintesi dei profili dei vari social network. Per il momento si può pensare di affiancare alle versioni su carta soluzioni multimediali di impatto. Tra esse si possono considerare i video, come estensione di quello che abbiamo scritto su carta oppure l'utilizzo dei codici Qr (simili ai codici a barre) da spargere in giro per il web, che indirizzino ad un curriculum digitale. Imprenditori di se stessi - Un metodo virale per trovare lavoro è quello di pubblicizzarsi direttamente alle persone addette alle ricerche e colloqui. Ad esempio si può pensare di sfruttare Google AdWords per pubblicizzarsi attraverso un banner con i propri riferimenti e un termine che sintetizzi la qualifica ("project manager" o "web editor") e farlo circolare nei siti principali di ricerca di lavoro. I principali, anche in Italia, consentono di inserire pubblicità personali, e anche se alcuni richiedono un corrispettivo economico da parte del candidato, si tratta pur sempre di un investimento sul proprio futuro lavorativo. O almeno sulla speranza di averne uno. di Antonino Caffo

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