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Inter, ecco mister Gasperini. Mourinho: "Lui è il migliore"

SECONDO VOI E' LA PERSONA GIUSTA? Moratti ha deciso: la squadra a ex genoano. Josè lo ha suggerito al patron nerazzurro

Andrea Tempestini
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«Entro il fine settimana saprete chi è l'allenatore dell'Inter». A parlare è Massimo Moratti che anche ieri non ha voluto sdoganare ufficialmente il nome di Gian Piero Gasperini, confessando che «i candidati sono sempre gli stessi. Stiamo valutando». In realtà ieri sera c'è stata la telefonata decisiva, con la quale il presidente ha dato nelle mani dell'ex genoano le chiavi della sua Inter.  Ma a convincere Moratti sul nome di Gasperini sarebbe stato (oltre alla minaccia di dimissioni di Marco Branca) addirittura José Mourinho. Che Moratti e il portoghese si sentano spesso è confermato anche dai diretti interessati; così, in una chiacchierata telefonica sul futuro dell'Inter, lo Special One ha incoronato Gasperini come suo successore. Sciogliendo definitivamente le ultime riserve del presidente. Del resto Mourinho è sempre stato un estimatore dell'ex genoano, che incoronò ufficialmente nel gennaio 2009: «È l'allenatore che mi ha messo più in difficoltà. Io cambiavo, lui si adattava. È il migliore». Dalla parte di Gasperini, poi, c'è anche l'oroscopo (mai sottovalutato in casa Moratti): il tecnico piemontese, infatti, è nato il 26 gennaio, esattamente come José Mourinho. E il cerchio è chiuso.  Ma chi è Gian Piero Gasperini? Nato a Grugliasco (hinterland torinese) 53 anni fa, “Gasperson” (come lo hanno soprannominato i tifosi genoani unendo i cognomi di Gasperini e di Ferguson), ha giocato in serie A col Pescara, mentre da allenatore ha iniziato nelle giovanili della Juve per poi approdare in C al Crotone (promozione in B) e poi al Genoa che ha portato prima in serie A e poi in Europa League. Galeone, Lippi, Ancelotti sono stati i suoi mentori. Ora la sfida che vale una carriera. Dopo l'annuncio ufficiale (che dovrebbe arrivare in giornata, o al massimo domani, visto che poi Moratti partirà per un viaggio all'estero) l'Inter inizierà finalmente a muoversi sul mercato. La pista più calda è quella che porta a Mimmo Criscito (24), difensore di fascia sinistra, lanciato nel grande calcio proprio da Gasperini. A confermare il rinnovato interesse dell'Inter per il giocatore, nei giorni scorsi dato in arrivo a Napoli, sono state le parole di De Laurentiis, «non farò un'asta per Criscito, che andrà all'Inter o al Paris Saint Germain». L'altra pista aperta è quella che porta a Giuseppe Rossi (24  anni- al Villarreal soldi più Pandev) anche se il Barcellona, stufo della trattativa con Pozzo per Sanchez, avrebbe rilanciato l'offerta. Nel contempo Branca e i suoi collaboratori dovranno sbrogliare l'intricata matassa degli scontenti. Maicon (30) vorrebbe raggiungere Mou al Real, ma Moratti non svende e Florentino Perez non vuol fare follie per l'esterno brasiliano. L'Inter farà di tutto per trattenere anche Samuel Eto'o (30) tentato dalle sirene di Chelsea e PSG. L'ultimo nome della lista è quello di Wesley Sneijder (27): l'olandese è richiestissimo in Premier e tra quelli citati è quello di cui l'Inter si priverebbe con meno rimpianti. Anche perché Gasperini non ha mai giocato con il traquartista e difficilmente Wesley si adatterebbe a giocare in un centrocampo a tre. Intanto ieri, in un'affollata conferenza stampa Sinisa Mihajlovic ha ribadito di voler restare alla Fiorentina «per dimostrare il mio valore. L'Inter? Mi ha cercato, ma ho detto subito no». Stizzita la risposta del patron nerazzurro, che in realtà lo aveva scelto come successore di Leonardo: «È la terza volta che ribadisce di voler restare a Firenze...». di Fabio Rubini

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