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Caso Claps, Restivo colpevole per omicidio Heather Barnett

L'italiano condannato in Inghilterra per la morte della sarta. Elisa: il gip concede il rito abbreviato. In aula 8 e 10 novembre

Andrea Tempestini
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Danilo Restivo è stato giudicato colpevole dell'omicidio di Heather Barnett. La sentenza verrà espressa giovedì mattina alle 10.30 (11.30 in Italia). Il giudice ha ringraziato la giuria. La famiglia di Barnett era in aula. "Una sensazione quasi liberatoria: è sfuggito alla giustizia per troppo tempo", ha commentato a caldo Gildo Claps, fratello di Elisa. La condanna di Restivo, infatti, può legarsi anche al caso della ragazza uccisa il 12 settembre 1993 a Potenza. Poche ore prima della condanna inglese, il gup di Salerno Elisabetta Boccassini aveva accolto l'istanza del legale di Danilo Restivo, Mario Marinelli, e ha disposto il rito abbreviato per l'omicidio di Elisa Claps. L'udienza è stata fissata per l'8 e 10 novembre prossimi. "Discussione in poche udienze" - "E' stata una scelta strategica - spiega l'avvocato Marinelli al termine dell'udienza preliminare -, è insita nella richiesta una serie di benefici per discutere in poche udienze e chiudere il processo". In queste ore, in Inghilterra, Danilo Restivo è in attesa della sentenza per il processo in ordine all'omicidio di Haether Barnett, la sarta vicina di casa che Restivo avrebbe ucciso con modalità analoghe al delitto Claps. Prima di entrare in aulo, lo stesso avvocato aveva detto che il suo assistito "è tranquillo, come può essere tranquilla una persona sotto processo". La famiglia Claps - Rispetto al procedimento, la difesa attende "una sentenza giusta, di assoluzione". Soddisfatti i familiari di Elisa, al termine dell'udienza di fronte al gup del tribunale di Salerno. "Era quello che ci aspettavamo - dice il fratello della studentessa, Gildo Claps - non abbiamo dubbi sulla colpevolezza di Danilo, come non li abbiamo mai avuti. Il rito abbreviato ci risparmierà lo strazio di un processo lunghissimo e ci consentirà di chiudere un capitolo che ha devastato la nostra famiglia". Il Vescovo di Potenza - Nell'udienza, durata circa due ore, al gup Boccassini è stata presentata una richiesta di costituzione di parte civile dal legale del vescovo di Potenza monsignor Soperbo. "E' un particolare che ci ha fatto irritare - dice Gildo Claps - e ci siamo opposti, perchè si tratta di una situazione grottesca, dopo che la chiesa si è macchiata quanto meno di omissione e ha inscenato il teatrino del ritrovamento". Dal giudice l'8 novembre - Si chiude così la fase preliminare del procedimento che, dal giorno del ritrovamento dei resti di Elisa Claps, il 17 marzo 2010, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, dove si è consumato il delitto, è andato avanti con perizie medico legali discusse in sede di incidente probatorio con lunghissime udienze. Restivo dovrà comparire di fronte al giudice di Salerno l'8 novembre prossimo, ma sulla sua presenza fisica in Italia il legale Marinelli non avanza certezze. "Bisognerebbe avere la sfera" dice lasciando il tribunale.

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